Akanji: "Volevo l’Inter, era nel mio destino. Provò a prendermi già tre anni fa"

Akanji: "Volevo l’Inter, era nel mio destino. Provò a prendermi già tre anni fa"TUTTOmercatoWEB.com
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di Alessandra Stefanelli

Dopo il trasferimento last minute dal Manchester City all’Inter, Manuel Akanji ha raggiunto il ritiro della Nazionale svizzera e, nell’incontro con i giornalisti, ha raccontato le ultime frenetiche ore e le ragioni della sua scelta.

"C’erano altre opzioni, non è stato facile per il mio procuratore - ha esordito il difensore -. Ma avevo le idee chiare: volevo continuare a giocare ai massimi livelli europei e con l’Inter ci sono riuscito sicuramente. La mia prima maglia da calcio è stata quella di Christian Vieri, quando giocava proprio nell’Inter. Il club aveva già provato a ingaggiarmi tre anni fa. E poi il fidanzato di mia sorella è un grande tifoso dell’Inter. Quindi sì, ho già diversi legami con questa squadra".

Sul suo addio al City, il centrale svizzero ha chiarito: «Guardiola non credeva più in me? Eravamo sei difensori centrali. Ci ha detto apertamente che non sarebbe stato facile per nessuno avere il posto fisso, e così è stato. Alla fine non era una situazione ideale, ma ero consapevole della concorrenza».

All’orizzonte c’è ora la sfida contro il Kosovo di venerdì: "Nelle ultime due partite contro di loro abbiamo subito il gol del pareggio nel finale. Non è certo un avversario facile: dovremo essere forti e pronti dal primo minuto. Ci si gioca tutto in due mesi, l’importante è iniziare subito bene. La cosa positiva è che partiamo con due gare in casa: l’obiettivo è chiaro, vogliamo i sei punti".

Infine, un passaggio sul suo recente minutaggio ridotto: "Mi trovavo in una situazione simile tre anni fa. Ho giocato il Mondiale per Club, ho saltato qualche partita di recente, ma non sono preoccupato".