Pistocchi: "Il rigore? Stesso fallo visto in Verona-Inter, ma lì nessuno disse nulla"
Il noto giornalista Maurizio Pistocchi, intervenuto all’interno di Cominciamo Bene a Radio Nerazzurra, si è espresso così sul momento delicato che sta vivendo l'Inter di Simone Inzaghi: "L'Inter ha fatto errori nella gestione della rosa, non prendendo un'alternativa a Brozovic che fa girare tutta la squadra. Quando si parlò di Sensi alla Sampdoria, dissi che era l’unico che poteva sostituire il croato, perché non mi convinceva nessuna delle possibili alternative: penso sia stato fatto un errore. Come anche da Inzaghi, che contro il Torino ha messo Vecino, abile negli inserimenti e che ha corsa, davanti alla difesa quando appunto non è un playmaker. E poi le due punte faticano a coesistere positivamente, perché nessuno attacca la profondità. Con Sanchez l'attacco appare più brillante. Sei punti nelle ultime sei partite sono pochi e segnalano diversi errori di gestione, ma il campionato è ancora lì e lo scudetto non scappato via. Ci sono dieci partite da giocare: Inter ha tutto per vincere questo scudetto, per organico e per la forza che ha.
Certo, Inzaghi non deve ripetere gli errori di Torino. Ma io vedo favorito non il Milan ma il Napoli: con la vittoria di Verona ha fatto un passo avanti soprattutto dal punto di vista dell’autostima". Mentre sul rigore non concesso al Torino nel posticipo domenicale: "L'errore è grave, ma non tanto più grave di altri visti quest’anno. Per esempio, è lo stesso tipo di fallo fatto alla seconda giornata su Lautaro in Verona-Inter, ma non ne ha parlato nessuno. Mi sembra che il clamore mediatico sia figlio del fatto che tutto ciò sia avvenuto in un posticipo serale, perché poi i giornali ci fanno i titoli. Tutte queste situazioni sono avvenute da quando Rocchi ha fatto capire che bisognava decidere sul campo e ricorrere pochissimo al VAR: ha messo in difficoltà sia gli arbitri che i varisti. Quindi in Torino-Inter Guida ha visto, sbagliando, il tocco di Ranocchia sul pallone ma l’errore grave lo fa massa al VAR, che deve capire che il tocco è prima sul piede e poi sulla palla: doveva richiamarlo al monitor".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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