Cauet: "Non ci sono giocatori che possono sostituire Lukaku"
Su TMWRadio, nel corso del programma Stadio Aperto, Benoit Cauet ha analizzato la situazione di mercato di Lukaku : "Dare Lukaku è dare una possibilità agli altri di rientrare nella corsa al titolo. La società ha pensato unicamente al fair play finanziario che ha costretto a vendere Lukaku. Io costretto non penso, magari c'è qualcuno che può aiutare l'Inter a essere ancora la protagonista di questo campionato e magari aprire un ciclo, però la prima cosa è vendere Lukaku dopo Hakimi perché sono tanti soldi, se si dovesse fare sono circa 200 milioni di euro. Ben venga questa plusvalenza, ma io credo che l'Inter è l'Inter e se si fa aiutare può anche arrivare a trovare la soluzione per evitare di vendere un giocatore tanto importante come Lukaku che l'anno scorso è stato il primo protagonista del campionato".
La possibile cessione di Lukaku rivaluta anche la scelta di Conte?
"Credo che viste le difficoltà economiche della società, Conte costava troppo. Hanno trovato l'accordo per evitare di continuare con lui, poi chiaro che nella vicenda metti Hakimi e Lukaku e lì si peggiorano le cose con un allenatore che vince il campionato e al primo anno porta la squadra in Europa League. Questo aspetto è molto chiaro".
Sotto questo punto di vista, oltre che per il valore di Lukaku, il mercato trova squadre con un attaccante interessante che non si mettono a completa diposizione dell'Inter con una sostituzione a due settimane dal'inizio del campionato...
"Non ci sono oggi giocatori a livello di Lukaku, neanche all'estero. Con l'età che ha, il suo valore e il potenziale, non vedo in giro un vice-Lukaku. Qualcuno può avvicinarsi, ma è complicato. Sicuramente l'Inter ha qualche arma, se dovessero arrivare questi soldi arriverà qualcuno di importante".
La sostituzione di Lukaku è un problema, ma per la sostituzione di Hakimi si parla di Nandez. Molti si interrogano sul ruolo, a tuo avviso può fare bene il quinto di centrocampo?
"Dico che questo è un giocatore importante per il Cagliari, che conosce bene il suo campionato ma il suo ruolo è delicato perché non si capisce bene. Hakimi è difficile da rimpiazzare, vince le partite da solo mentre Nandez è un ottimo giocatore e ha fatto bene al Cagliari".
Viste le difficoltà del calcio italiano, credi che si arrivato il momento per l'Inter di fare una riflessione interna per ritrovare un modo per ridare un valore al proprio settore giovanile?
"Il settore giovanile dell'Inter ha sempre lavorato bene, ha sempre creato giocatori, è un settore giovanile affiatato dal quale ogni anno esce un giocatore. Purtroppo l'Inter non ha una sua linea di tenere questi giocatori, lo abbiamo visto con Pinamonti ed Esposito. Zaniolo, Bonucci, Balotelli, l'Inter ha sempre creato giocatori importanti dal settore giovanile, poi dopo è più complicato toccare la prima squadra, ma quel settore ha sempre lavorato bene negli ultimi anni, sono 20 anni che forma i giocatori. Il rammarico c'è perché secondo me le grandi società hanno giocatori giovani che arrivano in prima squadra e trovano il loro spazio, l'Inter fa più fatica".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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