Brambati: "Prima del lockdown il Milan voleva scambiare Kessie con Vecino"
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è intervenuto l'ex calciatore e procuratore sportivo Massimo Brambati.
Che ne pensa del prossimo turno di Serie A, con tanti scontri diretti?
"Furberie? Ci sono sempre state, fin dai miei tempi. Intendo far ritornare a casa prima i giocatori. Non mi è piaciuta la calendarizzazione di questi eventi. Capisco che ci sono impegni dove ci sono dietro interessi importanti e si devono seguire certe regole, però viene meno il rispetto nei confronti dei tifosi, che fanno sopravvivere questo mondo. Se in uno spettacolo mancano gli attori principali, è una mancanza di rispetto ei loro confronti. Voglio vedere un Napoli-Juve con i migliori. Il club deve avere a disposizione i suoi giocatori migliori. Sono sicuro che certi giocatori siano venuti via per essere risparmiati. Non sono sorpreso che una certa società faccia pressione per riavere un giocatore".
Milan-Kessiè, che ne pensa della vicenda rinnovo?
"C'è stato prima del lockdown un momento in cui il Milan voleva scambiarlo con l'Inter per Vecino. Vuol dire che non ti sei reso conto delle sue qualità. E' impossibile che aveva fatto cose eccelse all'Atalanta e poi fosse diventato un brocco al Milan. I dirigenti non sono stati capaci di vedere le sue qualità. Ora ho accetti le sue condizioni o andrà via. Ma ormai il danno è fatto, è tardi. Ora uno come lui ti serve. Mi pare che sia un ragazzo che da tutto e non pensa al suo futuro. Darà il meglio e se ne hai bisogno lo fai giocare".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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