Taremi, impossibile lasciare l'Iran anche via terra. Il giocatore fa sapere di essere al sicuro

Taremi, impossibile lasciare l'Iran anche via terra. Il giocatore fa sapere di essere al sicuroTUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:40News
di Marta Bonfiglio

L'attaccante iraniano dell'Inter Mehdi Taremi non è riuscito a partire per gli States con i suoi compagni di squadra a causa della guerra che trova coinvolto anche il suo paese. Tanti i quesiti sulla situazione del giocatore ma stando a quanto riporta oggi La Gazzetta dello Sport, Taremi sta bene: "Mehdi Taremi è in contatto costante con l’Inter, attraverso il team manager nerazzurro Matteo Tagliacarne: non passano più di 3-4 ore senza una sua telefonata o un suo messaggio. È a Teheran, in una residenza privata: non l’ha più lasciata dal giorno in cui sono stati bloccati tutti i voli da e per la nazione. Mehdi era già all’aeroporto, si sarebbe dovuto muovere verso gli Stati Uniti, ma non è riuscito a farlo. Da allora la testa è andata legittimamente su altro. Ha una famiglia cui badare. Famiglia che non è fisicamente con lui, ma è al sicuro in un’altra località. La logistica non è semplice, nulla lo è in verità. Taremi però non ha perso il buonumore e la serenità. È lui a tranquillizzare dirigenti e compagni sulle sue condizioni, racconta di non sentirsi in pericolo.

Ma non c’è giorno in cui gli stessi compagni, al netto dei contatti via whatsapp, non chiedano alla dirigenza l’evoluzione della situazione. Il presidente Marotta si è adoperato – e continua a farlo – in prima persona per capire, per provare a muoversi. Si è messo in contatto con il ministero degli Esteri e con l’ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei. Ma ad oggi non c’è modo di risolvere la situazione. L’unica possibilità, materiale, di lasciare l’Iran sarebbe quella di attraversare la nazione per poi uscirne via terra. Ma è stata la stessa società a sconsigliare l’ex centravanti del Porto: tutto troppo rischioso. La priorità di Taremi e della stessa Inter è oggi che il giocatore e la sua famiglia stiano bene".