Brandi: "Chivu non aveva altra possibilità se non fare un bel copia-incolla delle carte di Inzaghi"

Brandi: "Chivu non aveva altra possibilità se non fare un bel copia-incolla delle carte di Inzaghi"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 18:08News
di Marta Bonfiglio

Il giornalista Alberto Brandi ha commentato sul portale di SportMediaset la nuova Inter di Chivu. Le sue parole: "Niente di nuovo nella prima Inter di Chivu. Se Guardiola dice che quella di stasera contro il Wydad sarà la prima partita della nuova stagione del suo City, non ci sono dubbi che l’esordio mondiale dei nerazzurri sia stato in linea con molte uscite del passato della "vecchia" Inter. Dominio territoriale e di possesso palla (soprattutto nel primo tempo), enormità di gol falliti, errori sanguinosi che costano o potevano costare caro in mezzo e dietro: insomma abbiamo (ri)visto tutto. Pure la sostituzione del giocatore ammonito (Asllani).

Chivu non aveva altra possibilità se non fare un bel copia-incolla delle carte di Inzaghi visti i pochissimi giorni e allenamenti alla guida dell’Inter. E questa potrebbe essere anche la ricetta giusta, in molti lo sperano e lo pronosticano, per il futuro. È la scelta migliore quella di non staccarsi troppo dagli spartiti di una squadra che negli ultimi anni ha lottato per tutto e che presenta più o meno gli stessi giocatori. Il romeno dovrà invece lavorare molto sull’aspetto mentale: l’Inter non può essere ancora la squadra che complica le partite per leggerezze, eccessi di supponenza, svagatezze. Vedremo se ne sarà capace.

Note dal campo: di Sommer c’era tra i pali probabilmente il fratello, Barella deve ritrovare se stesso, Thuram non è al momento presentabile e questo è un problema in un’Inter avara di attaccanti negli USA. Il temporary striker Seba Esposito ha fallito l’esame di maturità, così come gli altri sparsi nei reparti, da Luis Henrique a Sucic protagonista di una leggerezza sanguinosa nel finale.

C’è tanto lavoro da fare, ma a naso - provando a fidarci del conservatorismo di Chivu - il più faticoso sarà fuori dal campo. Quello sul mercato di Marotta, Ausilio e Baccin"