Spauracchio rigori, l'Inter teme Donnarumma e il dischetto. L'anno scorso andò ko

In una finale che parte dal 50% e 50% tra l'Inter e il PSG, tutti gli scenari vanno tenuti sott'occhio. Anche i rigori che, come ricorda La Gazzetta dello Sport, sono un'autentica lotteria contro Gigio Donnarumma: sei vittorie su sette nei confronti dal dischetto, col trionfo sul Liverpool e quello che tutti ricordiamo a Euro2020. L'Inter ha dalla sua uno Yann Sommer che sa come si parano i tiri da undici metri, vedi alla voce Spagna e Francia negli Europei, ma ha qualche problema nei tiratori ed opzioni contate.
Calhanoglu è un maestro, Asllani ha dimostrato di saperlo fare, ma Lautaro e Thuram non si sono presentati molte volte dagli undici metri e il Toro vanta diversi errori, nonostante quel penalty decisivo nei Mondiali. Inoltre, per l'Inter i rigori rappresentano un incubo recente. Un anno fa i nerazzurri sognavano il trionfo e la cancellazione dell'incubo-Istanbul, ma crollarono proprio dagli undici metri contro l'Atletico Madrid negli ottavi di finale. Un precedente che non fa sorridere e che impone una riflessione: l'Inter deve fare di tutto per chiuderla nei novanta minuti, ond'evitare guai dal dischetto.
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