Biasin: "Nell'Inter cambierà tutto. Via alla rivoluzione, per tre motivi"

Biasin: "Nell'Inter cambierà tutto. Via alla rivoluzione, per tre motivi"
domenica 1 giugno 2025, 20:11News
di Marco Corradi

La sconfitta dell'Inter e il modo in cui è arrivata fanno molto discutere. Questo il commento di Fabrizio Biasin su Libero: "Se da Istanbul eri tornato con la consapevolezza che la squadra ci avrebbe riprovato, ieri no. Perché la verità è che l'anno prossimo si chiamerà ancora Inter ma avrà tutta un'altra faccia e chissà se mai avrà la forza di arrivare fino in fondo. Ieri a Monaco si è chiuso un cerchio lungo 4 anni, quello dell'Inter inzaghiana che ha fatto vedere un oceano di cose belle, un gioco a lunghi tratti sontuosi, un'unità di intenti rara, un senso di famiglia affatto scontato, una squadra che ci ha creduto nel bene delle vittorie e nel male delle amarezza. Con il club che è passato dalla Fosse delle Marianne delle perdite all'Everest dei bilanci praticamente in pari. Scusate se è poco".

Sarà però rivoluzione, secondo l'opinionista e giornalista: "L'Inter cambierà molto, lo farà per tanti motivi. Soprattutto per tre: 1) perché trovare nuovi stimoli dopo un percorso così è faticoso e terminato con una mazzata del genere è più difficile che risolvere il cubo di Rubik bendato e senza mani. 2) Perché una società lungimirante (e l’Inter lo è) sa quando è il momento di cambiare rotta, di dare una mescolata alla minestra nella speranza di ritrovarsi con un piatto ancora più celebrato del precedente; 3) Perché questa squadra è vecchia quindi realmente esperta, ma troppo vecchia per pensare che basti l'esperienza. Ieri si è visto benissimo.

Si è visto anche sui volti di chi, subito dopo il triplice fischio, ci ha fatto capire che Monaco è una Istanbul al contrario. In terra turca quella volta spuntò un germoglio di rabbia capace da solo di portare lo scudetto e la seconda stella. In Baviera invece è terminato il percorso glorioso di un gruppo composto da persone per bene, prima che calciatori, e che è destinato ad essere ricordato. Ed è comunque molto, moltissimo. Grazie di cuore all'Inter nonostante tutto".