Spalletti: "Sarebbe un grandissimo errore pensare che basti il pareggio, ci metterebbe in difficoltà"

Il Ct dell'Italia Luciano Spalletti è stato intervistato da Sky Sport alla cigilia della partita contro la Croazia, l'ultima del girone degli Europei e decisiva per il passaggio del turno degli azzurri agli ottavi di finale: "C'è quella giusta pressione perchè ha grande importanza per il risultato, coinvolge il sentimento di molte persone e va saputa gestire. La richiesta è la stessa, dobbiamo fare il massimo momento dopo momento per essere a posto con la coscienza".

Cambia il piano tattico perchè abbiamo due risultati su tre a disposizione?

"Tutto passa da lì, io sto tranquillo quando la palla la abbiamo noi. A volte siamo costretti a subire il gioco degli avversari ma vogliamo fare la partita. Sarebbe un grandissimo errore entrare in campo pensando che basti il pareggio per qualificarci. Questo ci metterebbe in difficoltà e metterebbe la Croazia in vantaggio dal punto di vista del comportamento".

Differenze fra Retegui e Scamacca

"Scamacca è un calciatore più estroso, ti puoi aspettare qualsaisi giocata ma anche errore. E' più istintivo nelle giocate. Retegui è poiù lineare ma quando gli capita la palla da sfruttare è difficile che la manchi, inq uesto è più naturale. Sono due giocatori forti e non bisogna dimenticare Raspadori".

Ti aspetti che la Croazia cambi qualcosa?

"Me l'aspetto cossì, con 433 o 4231. Passando i minuti loro saranno più disposti per rendere la partita un duello all'ultimo sangue, saranno costretti a sbilanciarsi come contro l'Albania. E' una squadra fortissima da un punto di vista tecnico e del palleggio, della ricerca degli spazi fra i calciatori".