San Siro, gli exit poll: sicuri 23 sì? Inter e Milan hanno un'idea per convincere gli indecisi

Si terrà alle 16.30 il Consiglio Comunale che deciderà il futuro di San Siro e la cessione dell'impianto, se confermata, a Inter e Milan. Non c'è un orario di conclusione della seduta, che terminerà solo quando si voterà ufficialmente la delibera voluta dal Comune per ufficializzare la chiusura della trattativa e dare il via ai progetti per la costruzione del nuovo stadio. Non sono ammessi rinvii, come conferma Repubblica, perché l'offerta dei club scadrà domani e non c'è l'intenzione di concedere proroghe dopo un'autentica trattativa-fiume.
Gli exit poll prima dello scrutinio non sono totalmente rassicuranti, visto che servono 25 voti e al momento sembrano sicuri solo 23 sì: indecisi il capogruppo della lista-Sala Marco Fumagalli e la dem Monica Romano, che sembravano orientati verso il no. Qualora non dovessero votare con la maggioranza si aprirebbe una mini-crisi e servirebbe un aiuto dall'opposizione, coi Verdi che voteranno no in blocco e il centrodestra che sembra intenzionato a uscire dall'aula: da capire se si abbasserebbe il quorum, in quel caso.
Inter e Milan, intanto, stanno studiando un piano per convincere gli indecisi. Lo svela Paolo Scaroni, presidente rossonero: "Per quanto riguarda il tema della legalità, lo capisco perché un grande appalto come questo può suscitare preoccupazioni. Proprio per questo noi stipuleremo con la Prefettura un protocollo di legalità, che assicurerà che le imprese che parteciperanno a questi grandi lavori appartengano a una whitelist, in modo che sia chiaro che non ci saranno infiltrazioni da parte di nessuno".
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