Sabatini e la dipendenza da nicotina: "Ho bruciato in sigarette l'equivalente di un trilocale"
Walter Sabatini, ex direttore sportivo tra le altre di Roma e Salernitana, con un passato anche nell'Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Fatto Quotidiano, soffermandosi sulla sua dipendenza da nicotina: "Ho bruciato in sigarette l'equivalente di un trilocale. Ora sono passato alla vaporizzazione del vizio. Svapo, e la cosa mi consente di far finta che tra le mani abbia una sigaretta. Temo l'oblio - ha aggiunto -. Mi avvicina all'idea della morte, mio assillo frequente. La morte mi accompagna, a volte mi sfiora, a volte mi accarezza. Altre per fortuna mi lascia in pace. Temo la morte, ho una fifa blu della morte e temo di restare senza lavoro, cioè di subire l'oblio".
Il dirigente poi racconta uno dei suoi passatempi: "Faccio una cosa grave, disperante, figlia della mia ossessione. Conosco le esigenze di ogni squadra di Serie A, i buchi in campo, i rinforzi necessari, le possibilità finanziarie. E costruisco virtualmente per ciascuna di esse una campagna di acquisti e cessioni. Un gioco nel gioco, mi alleno così. L'Arabia Saudita? Molti lanzichinecchi in questi anni hanno preso possesso del calcio, ma sono certo che vincerà il sentimento sugli affari. Per questo la campagna acquisti dell'Arabia Saudita è destinata ad essere un fuoco di paglia. Comprano grandi calciatori, ma sugli spalti manca la gioia, il sentimento che lo fa vivere".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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