Perché il Barcellona (in crisi) può permettersi di sognare Lautaro

Perché il Barcellona (in crisi) può permettersi di sognare LautaroTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 21 giugno 2021, 22:25News
di Giovanni Zanchi

Il passivo dell’intera industria calcistica assume ogni giorno dimensioni più preoccupanti. La bolla generata da un’incauta gestione del mondo del pallone è stata fatta esplodere dalla pandemia.

Il tentativo di rimediare creando la Superlega ha forse reso più grottesca la situazione, ma ha avuto il merito di accendere i riflettori su una crisi grave, non più ignorabile.

Domenica 20 giugno, l’assemblea dei soci del Barcellona ha certificato un debito provvisorio di oltre 1 miliardo per il club blaugrana. Motivo per cui è stata approvata la proposta di rifinanziamento per un valore di 525 milioni di euro.

Una notizia che a molti tifosi interisti (ma non solo) avrà fatto pensare: “In una situazione del genere, come può Laporta annunciare altri 3 o 4 acquisti? Come può continuare anche solo a immaginare di comprare Lautaro Martinez?”.

La prima risposta ai dubbi dei tifosi è che anche a Barcellona si sta facendo di necessità virtù. Lo dimostrano i primi colpi di mercato (Depay, Aguero, Garcia), tutti a parametro zero. A ciò si aggiunge la rinuncia a Wijnaldum, finito a Parigi per un ingaggio proibitivo.

Per quanto riguarda un eventuale approdo in Catalunya del numero 10 nerazzurro, una chiave potrà essere senza dubbio Lionel Messi. Non è un mistero che il sei volte pallone d’oro abbia indicato nel Toro il suo partner ideale in attacco.

Nel Barcellona attuale, Lautaro potrebbe facilmente intercambiarsi con il Kun Aguero, che alla sua età non ha più l’integrità fisica dei tempi d’oro.

A livello economico, invece, sono due gli aspetti da tenere in considerazione: lo stipendio attuale dell’attaccante dell’Inter e la solidità complessiva del Barcellona.

Martinez a Milano prende uno stipendio di circa 2.5 milioni di euro netti a stagione, una cifra ben al di sotto di un top player e, soprattutto, in contrasto con la valutazione che i nerazzurri danno del giocatore, sui 90 milioni di euro. Altro dato allarmante per i sostenitori della Beneamata: Camaño, da poco diventato procuratore dell’argentino, ha di recente rifiutato la proposta di rinnovo dell’Inter di 5 milioni di euro. Questo potrebbe far intendere che, a parità di offerta, Lautaro preferirebbe accomodarsi al fianco dell’amico-idolo Leo (o comunque da qualche altra parte, attenzione alle squadre di Madrid).

Per tornare alla situazione economica del Barça, è vero: il debito è mostruoso. Così come è vero che parte dei 525 milioni di rifinanziamento di quel debito sono in buona parte già destinati al rimborso degli 80 milioni di prestito ponte ricevuto per i pagamenti di giugno e luglio, o per rinegoziare le Senior Notes (obbligazioni) sottoscritte per un importo di 200 milioni di euro.

Non bisogna però dimenticare il volume di denaro che il Barcellona è in grado di generare. In epoca pre-Covid, nella stagione 2018-2019, il club catalano comandava la classifica Deloitte Football Money League, con ricavi superiori agli 840 milioni di euro (l’Inter si attestava al quattordicesimo posto, con 364.6 milioni, meno della metà).

Una cifra non distante dall’ammontare del debito dichiarato dall’assemblea dei soci, e che è prevedibile che possa tornare a essere registrata quando si riapriranno ai tifosi i cancelli del Camp Nou. Tra non molto, si spera.