Per l'arrivo di Adeyemi servirebbe una tela tattica su misura

Karim Adeyemi è uno degli ultimi, in ordine di tempo, calciatori associati all'Inter in vista di un eventuale investimento da realizzare nella prossima sessione estiva di mercato.

Dalla Germania, sia BILD sia Sky Sport DE hanno riferito di un contatto tra l'agente del calciatore Jorge Mendes e la società nerazzurra al fine di sondare il terreno per una possibile trattativa tra l'Inter e il Borussia Dortmund per il trasferimento del tedesco a Milano. Tale ipotesi non potrebbe realizzarsi a gennaio, dato che i meneghini hanno altri piani sul mercato in entrata, ma è di difficile realizzazione anche in ottica estate.

L'approdo di Adeyemi in nerazzurro rappresenterebbe un investimento pesante per un calciatore che godrebbe, al contrario, di una migliore collocazione in un contesto tattico diverso rispetto all'attuale 3-5-2 interista. Come si ragionava nel periodo in cui Ademola Lookman veniva associato al Club meneghino, il modulo ideale per valorizzare un calciatore come il tedesco sarebbe il 3-4-2-1, un assetto cui Chivu ha rinunciato nel momento in cui è sfumata la pista relativa all'attaccante nigeriano.

La realtà, dunque, è più complicata di quella che potrebbe apparire a una prima analisi della situazione. Cambiare è un verbo che Chivu conosce bene e del quale non ha timore. Ma, per farlo, occorre fondare la svolta su basi solide e strutturate. In assenza di ciò, il timore è che il cambiamento possa apparire controproducente: come avverrebbe nel caso in cui all'arrivo di Adeyemi non seguirebbe quello di un centrocampista capace di interpretare al meglio la funzione di mediano.