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Nuova Inter, vecchie abitudini. Il rinnovamento non basta: la dirigenza non ha risolto i problemi

Nuova Inter, vecchie abitudini. Il rinnovamento non basta: la dirigenza non ha risolto i problemiTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 16:11News
di Marco Lavatelli

La nuova Inter è… la vecchia Inter. Contro la Juventus si sono visti alcuni dei segnali negativi che la squadra nerazzurra si porta dietro dalla scorsa stagione: troppi gol subiti, cali mentali gravi, vantaggi buttati - soprattutto in partite importanti -. Sono tutti problemi presenti fin dall’inizio dell’annata passata e che sono costati il finale di stagione disastroso. Quest’estate si era presentata l’occasione perfetta per risolverli: in caso di profondi cambiamenti nella rosa, anche a costo di salutare qualche big, nessuno si sarebbe potuto opporre.

Il rinnovamento era necessario ed è stato fatto, ma non nei titolari. C’erano le premesse per una ‘rivoluzione’ che invece è sfumata a metà agosto, una volta capita l'impossibilità di arrivare ai due grandi obiettivi di mercato. E la stagione 2025-26 rischia di essere pregiudicata proprio da questa mancanza. La scelta della dirigenza è stata di confermare in blocco la squadra, con la sconfitta dello Stadium arriva un primo conto salato: 2 sconfitte in sole 3 giornate di campionato e una condizione mentale assolutamente negativa.

La squadra paga la mancanza di certezze, che doveva essere colmata quest’estate con nuove prime linee. Alla terza giornata, invece, la formazione è ancora inzaghiana e ha ancora gli stessi identici problemi. L’Inter rischia di complicarsi le cose: -6 dal primo posto in campionato dopo 3 giornate e debutto in Champions League che sa già di crocevia decisivo.