Nicolussi Caviglia accostato all'Inter, l'amico: "La qualità non gli è mai mancata"

Quando fare un passo indietro può far bene, magari anche alla carriera: la cessione di <strong>Hans Nicolussi Caviglia</strong> dalla Juventus al Venezia, divenuta a titolo definitivo dopo la chiusura dello scorso mercato invernale, ha rilanciato un ragazzo che in Laguna è divenuto leader della squadra di Eusebio Di Francesco, che in questo finale di stagione sogna una salvezza a tratti impensabile.

Ad <em>Europacalcio.it</em> è intervenuto per parlare di lui <strong>Alessandro Zanat</strong>, ex compagno di squadra del giocatore valdostano ai tempi dell’Aygreville, cui è rimasto legato. Oggi lavora in Sardegna come coordinatore sportivo presso l’Hotel Cala di Volpe, non lontano da Porto Cervo: "Hans ha sempre creduto in sé stesso e le qualità, come i calci di punizione e la precisione nel battere i corner, non gli sono mai mancate" - le sue parole - ". A Venezia ha trovato un allenatore che riesce a farlo esprimere bene e che gli dà fiducia. Prima non giocava continuità ed era un fattore che lo penalizzava".

Sulla possibilità che possa lasciare il Venezia, afferma: "Potrebbe stare benissimo in una squadra da zona Conference o Europa League" - il suo pensiero - ". Ma se devo fare il nome di una squadra, lo vedrei bene nel Como: a Fabregas piace giocare avanti e in verticale. In più lì, da quello che si vede, c’è altresì un progetto molto ambizioso, non mirano alla semplice salvezza".