Materazzi ricorda: "Prima di entrare al Camp Nou ero fradicio, mi ero scaldato come un pazzo"
"Ho varie maglie che mi ricordano la finale di Champions del 2010 col Bayern". Intervistato in esclusiva dal settimanale Sportweek, Marco Materazzi ha riavvolto il nastro fino alla stagione del Triplete, raccontando così dei cimeli che ne tengono ancora vivo il ricordo: "Una l’aveva ‘inventata’ Andrea Butti, il team manager: le aveva tenute nascoste a tutti, chiuse nella sua stanza dell’hotel del ritiro, nessuno sapeva nulla e, quando Mourinho scoprì gli scatoloni, scappò via, per scaramanzia non voleva neanche vederle. Una l’avevo 'inventata’ io - ha proseguito - per dedicarla alla Juventus e ai suoi tifosi, quella con scritto ‘Rivolete anche questa?’.
E poi c’è l’originale: la prima l’avevo scambiata con Van Bommel, l’altra è conservata fra le ‘maglie reliquia’. In campo l’avevo indossata giusto un paio di minuti, ma sapevo che non sarebbe rimasta ‘nascosta’ sotto la tuta: lo Special One mi aveva promesso che sarei entrato in campo già al Camp Nou, la sera della semifinale di ritorno con il Barcellona. Quando sfilai la giacca per entrare in campo al posto di Milito, la maglia era già sudata fradicia: per l’adrenalina mi ero scaldato come un pazzo, come se dovessi giocare 90 minuti
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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