Madjer rivela: "Così saltò il mio trasferimento all'Inter: era tutto fatto"

"Il tacco di Allah". Rabah Madjer vanta senza dubbio uno dei soprannomi più iconici nella storia del calcio, nato da quello strepitoso gol di tacco al volo segnato nella finale di Coppa dei Campioni vinta nel 1987 dal Porto contro il Bayern, e fu molto vicino all'Inter. Un trasferimento, quello in nerazzurro, che saltò per un infortunio muscolare e viene raccontato così dal diretto interessato a Repubblica: "Era l’Inter di Matthaeus e Brehme. Trapattoni era venuto ad Algeri, dopo la mia firma a Milano col presidente Pellegrini. Tutto fatto: tre anni di contratto, tradotto in francese - racconta il fuoriclasse ed ex ct algerino -. Ma il Porto mi aveva prestato al Valencia, dove un grave infortunio muscolare mi mise ko. Pellegrini mi disse: ti rifacciamo il contratto per un anno e se fai 20 presenze torniamo al triennale. Ma il nuovo contratto era solo in italiano e lasciai perdere. Peccato davvero".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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