Mac Allister prima dell'Inter: "Lautaro lo sfidavo da piccolo, è impossibile da prevedere"

Mac Allister prima dell'Inter: "Lautaro lo sfidavo da piccolo, è impossibile da prevedere"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 19:15News
di Daniele Najjar

Kevin Mac Allister, difensore in forza all’Union Saint-Gilloise, ha concesso un’intervista a FlashScore in vista della sfida di questa sera contro l’Inter in Champions League. Il centrale argentino ha condiviso le sue impressioni sul sorteggio e sull’alto livello dell’avversario:
"Quando è uscito il sorteggio, ero felice. Ma sappiamo tutti che sarà difficile. Per me, loro sono una delle prime cinque squadre d'Europa".

Alla domanda su cosa pensi in particolare dei nerazzurri, Mac Allister ha risposto senza esitazioni: "Personalmente, penso che siano una delle migliori squadre d'Europa. Ogni anno, quando facciamo pronostici su chi raggiungerà la finale, dico sempre l'Inter. La scorsa stagione ci è riuscita, e quest'anno è ancora una delle favorite. Ma è per questo che giochiamo a calcio, per metterci alla prova contro i migliori".

Nel match di stasera, si troverà di fronte Lautaro Martinez, attaccante dell’Inter e connazionale, con cui ha condiviso il campo fin da piccolo:
"Ci siamo affrontati diverse volte da bambini. Lautaro era già una delle stelle. È imprevedibile, può arretrare, attaccare gli spazi, allargare. È troppo intelligente perché tu possa dire: 'Ecco come si marca'. Devi solo prepararti mentalmente, concentrarti sui dettagli e adattarti. In campo non ci sono amici, solo rispetto. Quel rispetto significa non tirarsi mai indietro da una sfida. Mio fratello Alexis con lui ha un ottimo rapporto, hanno condiviso tantissimo con la nazionale. Lautaro è stata una grande rivelazione per il calcio argentino. Quello che ha fatto all'Inter è straordinario".

Infine, parlando delle sue ambizioni future, Mac Allister ha ammesso di sognare un giorno di vestire una maglia importante come quella nerazzurra:
"Certo. Sono realista; Alexis è più vicino a quel livello, ma lavoro ogni giorno per questo. Mi piacerebbe unirmi a loro, ma i ragazzi meritano il loro posto".