Le rivelazioni di Carraro: "Calciopoli nacque da un mio errore politico"

Le rivelazioni di Carraro: "Calciopoli nacque da un mio errore politico"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 16:11News
di Daniele Najjar

"Calciopoli nacque da un mio errore politico": così l'ex presidente della Figc Franco Carraro in una intervista a La Gazzetta dello Sport è tornato sulla vicenda Calciopoli.

Questa la sua spiegazione: "Mi resta l’amarezza di aver capito che tutto è nato da un mio grande errore politico. Nel 2004 pensai che Bergamo e Pairetto non potevano più essere designatori arbitrali, certe posizioni ogni tanto vanno cambiate.

Chiamai Collina che avrebbe smesso l’anno dopo offrendogli il posto, rifiutò per continuare ad arbitrare. Non feci più nulla. Anni dopo, in una trasmissione di History Channel su Calciopoli, scoprii che Collina l’aveva detto a Meani (all’epoca addetto agli arbitri del Milan, ndr), Meani lo aveva riferito ai confermati Bergamo e Pairetto e i due a quel punto pensarono di sopravvivere appoggiandosi a Moggi. Ho sbagliato, avrei dovuto cambiarli comunque. Ma ero preso da due problemi serissimi: la brutta eliminazione dell’Europeo e il Napoli che rischiava di sparire, un argomento su cui anche il presidente della Repubblica Ciampi chiedeva spiegazioni. Non trovavamo nessuno che lo prendesse, era un dramma! Poi arrivò De Laurentiis... Da allora dopo il Milan tifo Napoli".

Poi conclude: "È un bene che ci sia stata un’indagine e che siano stati punite le squadre responsabili. Gli scudetti andavano tolti alla Juve perché i suoi dirigenti avevano fatto degli errori, ma quello all'Inter del 2006 non andava riassegnato. Dovevano rimanere entrambi non assegnati come nella tradizione della Federcalcio".