La Curva Sud contro UEFA e FIFA: "Non nominate i tifosi"
Argomento caldo di queste ore è inevitabilmente quello della Superlega, che ha creato una vera e propria scissione tra i pro e i contro. A tenere botta è il discorso sui meriti sportivi e l’importanza del tifoso ed è proprio qui che gli esponenti del tifo organizzato, con comunicati, hanno voluto dire la propria.
Oggi è il turno della Curva Sud Milano che definisce l’avvio del progetto Superlega “un vero e proprio terremoto nell’ambiente calcio” ma aggiunge che è “solo l’ultima di innumerevoli manovre ormai in atto da decenni che hanno portato il calcio a diventare un business”. Gli ultras rossoneri ricordano il momento in cui il calcio era davvero della gente, “fino agli anni 90”, e vedono questa presa di posizione di UEFA e FIFA a favore dei tifosi e del merito sportivo, bugiarda, tornacontista.
La Curva cita il caro biglietti, l’ascesa dei procuratori, gli ingaggi spropositati dei calciatori, diritti TV che hanno imposto calendario poco agevole agli amanti del calcio. E ancora, la finale di Supercoppa in altri continenti, il mondiale in Qatar nonostante le numerose violazioni in termini di diritti umani contestategli sebbene il tanto millantato “Respect”.
“La Super League è solo l’ennesima porcheria, ma chi ha portato il calcio a questo punto di quasi non ritorno non è da meno quindi evitateci squallido teatrini di retorica e moralità. Adesso che i soldi stanno finendo, scornatevi fra di voi ma non azzardatevi a nominare i tifosi. PORCI!” conclude aspramente.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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