L'addio di Brozovic è meno doloroso del previsto: l'Inter è convinta per due ragioni
L'Inter non ha mai pensato di cedere Marcelo Brozovic per ragioni tecniche. Anzi, è sempre stato giudicato come un top del centrocampo nerazzurro e a livello europeo. Una variabile però ha cominciato a ronzare nelle menti dei dirigenti, ossia che il giocatore croato non è più indispensabile: quando è stato chiamato in causa Calhanoglu in cabina di regia, la squadra nerazzurra ha disputato il miglior momento della stagione. Tanto è vero che quando è rientrato Brozovic poi in alcune gare Simone Inzaghi ha continuato a far giocare il turco in regia.
Il secondo aspetto tocca, inevitabilmente, l'impatto che avrebbe la cessione a bilancio: davanti a un'offerta economica che può migliorare i conti e può permettere di operare sul mercato, si può anche vendere Brozo. Poi i 31 anni, con ulteriori tre anni di contratto a 6 milioni netti, hanno influito. Sono cifre importanti che vanno sforbiciate, sapendo poi che in quella zona di campo oltre a Calhanoglu c'è Asllani pronto a far rifiatare il turco e crescere di minutaggio, Nicolò Barella fisso da mezzala e pure Enrikh Mikhitaryan - analizza Sky Sport.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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