Inzaghi svela l'approccio con l'Al-Hilal? "Li ho seguiti in Champions", era fine aprile

Inzaghi svela l'approccio con l'Al-Hilal? "Li ho seguiti in Champions", era fine aprileTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 10:11News
di Marco Corradi

Nella sua prima intervista da tecnico dell'Al-Hilal, Simone Inzaghi si presenta così. "Sono molto contento di intraprendere questa nuova esperienza. Il mio desiderio era sempre stato di poter andare allenare all’estero oltre che in Italia. E l’Al-Hilal potrebbe essere una grandissima occasione per la mia carriera. L’Al-Hilal lo conosco perché seguo il calcio arabo, siamo stati tante volte a giocare in Arabia con Lazio e Inter. L’Al-Hilal l’ho sempre seguito con simpatia perché c’è Sergej Milinkovic Savic, che ho allenato alla Lazio e adesso lo ritrovo".

Il Demone poi si fa sfuggire dei dettagli su quello che potrebbe essere stato il suo primo approccio coi sauditi: "Volevo fare un’esperienza fuori dall’Italia, dopo aver allenato la Lazio e l’Inter ero molto curioso di conoscere nuove culture ed essere qui in Arabia è un grande privilegio. Ho visto la storia del club, i milioni di tifosi e ho visto anche l’ultima partita in Champions League a Gedda e lo stadio era pieno di tifosi dell’Al-Hilal".

Si parla della semifinale di AFC Champions League, persa 3-1 dall'Al-Hilal contro l'Al-Ahli (poi vincitore del torneo) di Kessié e Firmino. Una gara che è stata disputata il 29 aprile, giorno prima di Barça-Inter 3-3. Perché Inzaghi, a ventiquattr'ore da una delle gare più importanti della stagione, avrebbe dovuto assistere al match? Probabile che, ai tempi, i dialoghi con lui e l'entourage (Pastorello e il figlio Tommaso) fossero già partiti...