Inzaghi su Lautaro e Pavard: "Devono dirmi loro se ce la fanno per domani"

Siamo alla vigilia della semifinale di ritorno della Champions League, con l'Inter che sogna l'impresa per centrare la finale. Il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, parlerà a breve in conferenza stampa per presentare la sfida contro il Barcellona. Segui qui su L'Interista la diretta testuale delle sue parole.
Inizio della conferenza stampa previsto alle 14.30.
Ore 14.39 inizia la conferenza
È il secondo allenatore dopo Herrera a fare due semifinali Champions con l'Inter. Quanto siete convinti?
"Ha risposto bene Bastoni, dovremo fare una grande gara di gruppo con una squadra fortissima, la cui forza abbiamo toccato con mano. Ci vorrà una grande Inter, affrontiamo una grandissima squadra".
Si è accorto di qualcosa del Barcellona che non avevate percepito prima?
"All'andata abbiamo fatto un'ottima gara, nella quale dovevamo in certi momenti fare meglio. Siamo stati concentrati e lucidi, domani dobbiamo fare altrettanto sapendo che sarà praticamente una finale, che ci sarà un vincitore anche se si dovesse passare da supplementari o rigori".
Lautaro e Pavard?
"Su Lautaro e Pavard decideremo insieme allo staff medico e ai calciatori, dovranno dirmi loro le sensazioni. Ieri Pavard ha fatto la prima parte di allenamento con sensazioni discrete, Lautaro non si allena da Barcellona e vedremo oggi".
Il Barça aveva fatto 4-4 con l'Atletico all'andata e al ritorno ha vinto 1-0. Si aspetta un Barcellona sfrontato come all'andata, o ripetere quella situazione?
"In campionato ha l'81% di possesso, in Champions il 76%. Non so in Copa del Rey, ma non cambia tanto di competizione in competizione. Sappiamo che qualità hanno e che in difesa qualcosa rischiano, ma è un rischio calcolato bene da un ottimo allenatore come Flick, che stimo molto: è la squadra più prolifica al mondo, corre per due titoli dopo averne vinti già due".
Cosa percepisce dal gruppo?
"Il gruppo ci crede, ha voglia, aspetta questa partita con la giusta tensione. Si allenano bene. Sul Barcellona: hanno percentuali di possesso alte, non cambia tanto da Liga a Champions, sappiamo la qualità che hanno e la bravura nella riaggressione, in difesa qualcosa rischiano, ma sanno cosa rischiano con un tecnico che stimo come Flick. Ci vorrà una grandissima Inter".
La finale di Istanbul quanto vi è rimasta dentro per cercare l'impresa?
"Senz'altro, è ancora dentro di noi quella notte, difficile da digerire, ora i ricordi è giusto lasciarli da parte, si vive di presente, il percorso lo abbiamo fatto insieme a dirigenza e tifosi e vogliamo proseguire. Siamo a due partite da un eventuale trofeo. Abbiamo portato l'Inter ad essere prima nel ranking, eravamo 16esimi o 17esimi qualche anno fa".
Cosa le dà fiducia per domani sera?
"Come si sono allenati ieri, dopo una partita col Verona che veniva considerata scontata e alla quale siamo arrivati due giorni dopo la partita col Barcellona. Mi è piaciuta la concentrazione di chi è entrato, mi piace come si sono presentati ieri. C'è stata grande disponibilità per il lavoro a distanza di poche ore dalla partita con l'Hellas. Il lavoro è la prima cosa, io in questi quattro anni non posso dire niente ai miei ragazzi".
Avverte il senso della storia, anche a livello personale? Puoi diventare il secondo a portare l'Inter in finale con Herrera.
"È normale che sono partite emozionanti. I record e i titoli fanno piacere, si lavora per questo, ma le soddisfazioni ti ripagano per tutto il lavoro che c'è, per quello del mio staff e dei miei giocatori. Non era scontato. Sappiamo che non era scontato, a inizio anno ogni squadra prova a vincere tutto, ma non per grazia ricevuta bensì per il lavoro che c'è dietro. Non abbiamo scelto nessuna competizione al posto di un'altra, abbiamo lavorato sempre per dare soddisfazione ai nostri tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro apporto".
Su Lautaro: è meglio che parta dall'inizio o a gara in corso?
"Dipende dalle sue sensazioni, uno che non può partire dall'inizio è difficile che poi possa darci una mano negli ultimi 25 minuti,. Le sensazioni per lui e Pavard saranno importanti nell'allenamento di oggi. Purtroppo abbiamo avuto tantissime defezioni come le altre squadre, come il Barcellona ed il Bayern, ma abbiamo una rosa attrezzata. Domani avremo un risveglio muscolare e lì prendero le decisioni per il bene dell'Inter".
Cos'hai detto a Pippo Inzaghi? Vuoi regalare 3 giorni perfetti a tuo padre?
"Mi piacerebbe molto, ho fatto i complimenti a Pippo in privato 5 minuti dopo la fine della gara, glieli faccio anche pubblicamente a lui ed allo staff. Hanno fatto una cavalcata straordinaria, non partivano fra le favorite, dall'amichevole fatta con noi quest'estate avevo visto che alchimia c'era".
Cosa cambia con o senza Lewandowski?
"Lo conosciamo bene, lo reputo tra i primi 3-4 attaccanti al mondo. Però abbiamo visto Ferran Torres all'andata, in una squadra che ha segnato 15 gol nelle prime gare senza Lewandowski. Stiamo parlando di una squadra top, sono tutti osservati speciali".
L'assenza di Koundé cosa cambia invece?
"Diciamo che è un grandissimo calciatore anche lui. Probabilmente ha pagato la somma di partite, ho letto che veniva da 102-104 partite consecutive. È un giocatore importantissimo, ma domenica ho visto un altro giocatore che ha fatto bene, contro di noi è entrato Garcia che ha fatto benissimo. Il Barça ha sostituti all'altezza di Koundé".
Farris ha detto che su Lamine Yamal si poteva fare di più all'andata. Cambierà qualcosa?
"È difficilissimo, dovremo cercare di non fargli arrivare palla ma è impossibile nel calcio moderno. Sarà un osservato speciale, sarà raddoppiato e cercheremo di stare attenti. Però, come ho detto nella gara di andata, avendolo visto dal vivo è un grandissimo talento: alla sua età è veramente pericolosissimo, nei momenti difficili gli danno la palla e mi ha impressionato la velocità di pensiero. Quando riceve palla sa già cosa fare nella giocata seguente".
Su Yamal: vi ha provocato molti problemi: pensi a soluzioni tattiche o cambiando giocatori? Dimarco o Carlos Augusto?
"Vedremo domani, Dimarco e Carlos tante volte hanno giocato insieme. E' giusto concentrarci su Yamal, un grandissimo giocatore, ma ci sono tanti giocatori che possono creare pericoli".
Cambierà qualcosa a livello tattico?
"Vediamo, il nostro modulo è collaudato, stavolta giochiamo in casa, ma i numeri del Barcellona non cambiano tanto fra casa e fuori. Quando si vince è più facile andare in campo con la testa giusta".
Ore 15.06 finisce la conferenza stampa
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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