Inter-Venezia, la moviola: Marchetti gioca con Calhanoglu, Var protagonista

Non è stato un pomeriggio complicato per l'arbitro Marchetti a San Siro. Chiamato a dirigere Inter-Venezia, il fischietto ha estratto sette gialli corretti, anche se la direzione non è stata nel complesso totalmente coerente. Due gli episodi più 'complicati' che vi evidenziamo più sotto: le decisioni, prese con poca celerità, hanno poi reso il match più nervoso, e di conseguenza, più difficile da gestire. Da sottolineare il posizionamento poco corretto in alcune occasioni da parte di Marchetti: troppo vicino a Calhanoglu, ha ostacolato diverse manovre dei nerazzurri. 

Gli episodi

- 40' Barella va a segno dopo una corte respinta di Lezzerini su tiro preciso di Perisic. Il Venezia protesta per un presunto fallo di Dzeko in elevazione su Modolo. Il Var interviene e visiona le immagini tv. La rete viene però confermata: niente on field review e Marchetti che fa riprendere il gioco regolarmente. Perchè? Dopo l'intervento della punta nerazzurra, la palla è toccata dall'ospite Ceccaroni. Riprende quindi una nuova azione, e quindi, in base al protocollo, il Var non può nemmeno entrare in gioco. Il fallo di Dzeko però sembra esserci. 

- 45' Marchetti interrompe il gioco a causa di un presunto fallo di mano di Modolo su colpo di testa di Edin Dzeko in area. Anche qui c'è un silent check, con Marchetti che poco dopo fa riprendere la contesa. Il centrale di Zanetti sembra colpire la sfera solo col piede.