Guaio Oaktree, Zhang non vuole perdere le quote dell'Inter: ha senso un rifinanziamento?
Steven Zhang sta limitando l'Inter. Il presidente nerazzurro ha un peso gravoso da risolvere, ossia il finanziamento richiesto ad Oaktree di 275 milioni. Un modo per rimpolpare le casse del club nell'immediato, ma che a lungo andare si sta rivelando problematico da saldare. Presto, a causa dei tassi d'interesse, il debito aumenterà a dismisura. E il numero uno di Viale Liberazione si ritroverà a dover pagare di tasca propria quasi 400 milioni entro il 20 maggio 2024, termine ultimo della scadenza.
Al momento per Zhang jr sono tre le vie possibili: restituire la cifra, perdere le azioni dell’Inter (lasciate in pegno) o provare a rifinanziare il prestito spostando la scadenza più avanti. Il presidente cinese vorrebbe percorrere quest'ultima ipotesi, confrontandosi quindi con il fondo californiano tra alcuni mesi, magari a condizioni di mercato più favorevoli e sperando in tassi d'intesse più convenienti di quelli odierni. Ma francamente sembra la strada più illogica da intraprendere, con le cause personali che pendono sulla testa di Zhang e le previsioni dei futuri tassi d'interesse che si dovrebbero avvicinare al 16%. Un ulteriore finanziamento (di tipo Pik), insomma, è destinato solo a peggiorare il debito già contratto.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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