Gad Lerner: "Volevo l'esonero di Inzaghi, vissuti momenti schifosi. Ma ora merita la conferma"
Ospite di 'Cominciamo Bene', trasmissione in onda su Radio Nerazzurra, il giornalista Gad Lerner, noto tifoso interista, traccia questo bilancio della stagione dei nerazzurri: "Non posso darle un 9 : ero uno di quelli che due mesi fa chiedevano l'esonero di Inzaghi, non posso fingere di non averlo fatto. Abbiamo attraversato momenti schifosi in questa stagione... Quest'anno più che mai l'inno 'Pazza Inter' è esemplificativo della nostra attualità. Nonostante il senso di gratitudine nei confronti di Inzaghi, permane quel senso di assenza di leadership, e anche di un po' di sfiga: nella nostra chat lo chiamiamo 'spiaze' (ride, ndr)".
Oggi rimpiazzerebbe Inzaghi?
"Certamente no, è impossibile. Inzaghi ha portato questi risultati con una squadra costruita al risparmio e con l'usato sicuro: uno come Dzeko è meraviglioso, ma a un certo punto dici 'non ce la fa più'. Quando è arrivato Acerbi, voi esultavate? Oggi è un pilastro. La tecnica di Simone, che ritengo intelligente, è quella di aspettarli, di credere che torneranno a rivelarsi. Il caso eclatante è quello di Lukaku, che ora fa paura a chiunque. Questo discorso vale in un certo senso anche per Gosens. L'unico per il quale non ha funzionato è Correa, e lì mi si stringe un po' il cuore, perché è in corso un linciaggio di massa nei suoi confronti".
C'è un giocatore simbolo dell'Inter di quest'anno?
"Darmian, per la tenacia con la quale gioca. Per il suo essere multiuso, un combattente dalla generosità meravigliosa. Così come nelle vecchie Inter amavo i mediani, Darmian è per me simbolo di resistenza. Volevate dicessi Lautaro? È un campione di discontinuità, quest'anno ci ha fatto anche arrabbiare".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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