Dzeko: "Se ho pensato che avrei fatto comodo all'Inter dopo l'addio? Sì, ma non provo rancore"

Edin Dzeko, ex giocatore dell'Inter oggi alla Fiorentina, è tornato sulla sua avventura in nerazzurro nell'intervista a Sportweek: "In finale di Champions ci credevo? Quando arrivi in finale sei a un passo dall’obiettivo. Quindi sì, ci credi eccome. L’Inter sfidava il City degli imbattibili, una squadra che sulla carta era ingiocabile ma che alla fine, durante la partita, non è riuscita a dominarci. Mentre ero in campo sentivo che il traguardo era alla nostra portata: con qualche episodio a favore avremmo potuto portare la coppa a casa, ma resta l’orgoglio di aver dato il 100%".
È il rimpianto più grande della sua carriera?
"Non rimpiango le scelte, perché il passato non si può cambiare. Ma se devo scegliere una partita che mi ha lasciato l’amaro in bocca… penso al City e al Bologna. Eravamo i più forti, ma abbiamo gestito male le energie. In campionato abbiamo sottovalutato gli avversari, che sono stati bravi ad approfittarne. Complimenti al Milan che ha vinto, però quell’anno l’Inter ha sprecato troppe chance".
Nel 2023 ha salutato l’Inter, che da lì in poi ha faticato a trovare delle alternative capaci di far rifiatare Lautaro e Thuram. Mentre segnava a raffica con il Fenerbahçe, non pensava a quanto avrebbe fatto comodo ai nerazzurri?
"Sì, mi è passato per la testa tante volte. Non provo rancore: a Milano ho vissuto due anni stupendi, conosco l’ambiente e tanti ragazzi che giocano ancora lì. La società e l’allenatore hanno fatto determinate scelte, che li ha portati a vincere uno scudetto e a tornare in finale di Champions. Certo, magari con me sarebbe potuta andare ancora meglio…".
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