Diritti tv Serie A, nulla di fatto: troppo basse le offerte di DAZN, Mediaset e Sky
Il primo round dei diritti TV della Serie A finisce, com'era ampiamente prevedibile, con un assoluto nulla di fatto. Dall'assemblea di Lega dedicata a questo aspetto non sono arrivati accordi o fumate bianche, con le offerte ritenute troppo basse. Per i vari pacchetti sono arrivate le proposte di DAZN e Sky, interessate a riproporre una situazione simile a quella attuale, mentre Mediaset aveva puntato alle gare in chiaro.
Nessuna di queste offerte, inferiori al minimo di 1.15 miliardi a stagione previsti dal bando, è stata ritenuta soddisfacente dall'ad De Siervo e dai club di Serie A. Si passerà così alle trattative private, a cui parteciperanno soltanto le emittenti che hanno presentato offerte in questa prima fase e che prenderanno il via il 26 giugno. Sono out dalla corsa per il quinquennio 2024-29, dunque, Amazon Prime Video e la Rai, che non hanno presentato proposte di nessun tipo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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