Dimarco: "Tante delusioni, ora gioco la seconda finale di Champions. Cerco di trasmettere l'interismo"

Dimarco: "Tante delusioni, ora gioco la seconda finale di Champions. Cerco di trasmettere l'interismo"TUTTOmercatoWEB.com
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martedì 27 maggio 2025, 12:52News
di Yvonne Alessandro

Una carriera travagliata, cominciata nelle giovanili dell'Inter e proseguita tra una miriade di prestiti, dall'Empoli al Sion passando per Parma e Verona, con il sogno ricorrente di imporsi con la maglia nerazzurra. Federico Dimarco ce l'ha fatta ma vuole entrare a far parte di una pagina eterna della storia del club avendo tra le mani l'occasione di vincere la finale di Champions League a Monaco di Baviera contro il PSG, sabato 31 maggio.

Nell’intervista rilasciata ai microfoni di RSI, si parte dalla stagione 2017-18 e si arriva ad oggi in un istante: "È stata una bella salita, con tante delusioni. Ma ho cercato di non mollare mai niente e sono arrivato qui a giocarmi la seconda finale in Champions in tre anni".

Passare dalle difficoltà di Sion può trasformare la carriera di un calciatore invece di rovinarla? Con la testa giusta però...

“No, penso che alla fine bisogna sempre credere in sé stessi. Quella è la cosa più importante, poi alle spalle devi avere una moglie e una figlia che ti aiutino a rimanere concentrato sul tuo lavoro e a crescere nelle cose dove devi migliorare”.

Valori e colori dentro, tu e Barella li incarnate al meglio...

"Io cerco sempre di trasmettere la mia passione e il mio interismo verso i miei compagni. Il raggiungimento di questa finale per me è merito del gruppo, questa squadra ha dimostrato di essere squadra soprattutto nei momenti più difficili. E questo anche all’interno delle gare: se penso al Barcellona che a due minuti dalla fine era qualificato, poi in dieci minuti ci siamo ritrovati sopra di un gol contando i supplementari. Questo è stato il fattore determinante della stagione".

Si riparte da quello slancio, cercando di mettere da parte la delusione di questi giorni.

"Certo, perdere il campionato come è successo a noi non è facile da digerire. Però bisogna resettare tutto perché abbiamo una finale, una partita bellissima che ci dobbiamo godere".

Cosa ha portato Yann Sommer all’Inter? Specialmente quest’anno...

"Parliamo di un portiere che quando è arrivato si diceva fosse vecchio. Però ha dimostrato a suon di prestazioni quanto è importante per questa squadra. Poi ha portato esperienza nello spogliatoio, il valore dell’uomo è importantissimo per noi”.