Darmian: "Può essere l'ultima volta per me di vincere la Champions. Siamo a un passo da un sogno"

Il countdown si sta assottigliando e l’Inter questo sabato 31 maggio, a Monaco di Baviera, si giocherà la finale di Champions League contro il PSG. Nel giorno del media day ad Appiano Gentile, l'esterno nerazzurro Matteo Darmian presenta la sfida europea in conferenza stampa.
14.10 - L’inizio della conferenza stampa è previsto per le 14.30.
14.36 - Inizia la conferenza stampa.
Quale può essere la differenza tra l'attesa per la finale con il City e questa con il PSG, dopo l'esperienza e l'autostima?
"Penso che questa settimana dovremo viverla immagazzinando tutte le emozioni. Vivere e poter giocare la finale di Champions è straordinario, quella partita di due anni fa ci ha dato la consapevolezza che ci mancava, ma la vivremo sapendo che sarà difficilissima. Staremo attenti a ogni piccolo dettaglio, che in queste partite contano molto".
Quanto sarà importante stare un po' più bassi in certi momenti?
"Sappiamo di affrontare una squadra fortissima, non solo quest'anno. Hanno vinto la Coppa di Francia e il campionato, è una squadra molto organizzata con giocatori di qualità. Dovremo stare attenti a livello difensivo ma anche lavorare di squadra. Noi difensori dovremo fare un'ottima fase difensiva per poi fare un'ottima partita a livello di vittoria".
Su Zalewski, tuo rivale sull'esterno destro: cosa ci puoi dire su di lui? Ti ha sorpreso?
"Penso sia un ottimo giocatore, fin dal primo momento si è integrato benissimo con la squadra. Ha dimostrato tutte le sue qualità, può giocare in diverse posizioni ed è positivo per noi. Sappiamo che ci può dare una mano, l'ha dimostrato in queste partite e sappiamo che lo farà".
Quanto pesa una partita del genere nelle vostre teste?
"Sappiamo che è una partita importantissima, quanto sia difficile raggiungere una finale di Champions. Non tutti gli anni si riesce a giocare una gara così importante. La dovremo vivere con la giusta attenzione e tensione, ma anche spensieratezza. Poi vivremo in maniera positiva questa settimana perché ci porterà qualcosa di straordinario".
Impatto dell'età media in una stagione così lunga?
"Non so quanto possa contare. Affrontiamo una squadra forte, giovane, ma anche noi abbiamo tutte le qualità per fare bene e lo dimostreremo. Andremo a fare una grande partita a Monaco".
A 35 anni giochi un'altra finale di Champions. Ti aspettavi di avere ancora una chance per vincerla?
"No, l'ho detto. Ovviamente quando giochi per un club così importante come l'Inter gli obiettivi sono di raggiungere e vincere i trofei, quello che abbiamo cercato di fare negli anni e in questo percorso di crescita fatto dalla squadra. Abbiamo raggiunto meritatamente l'ennesima finale di Champions, per me che può essere magari l'ultima volta voglio godermi questi momenti sperando di vincere una competizione così importante".
Che ricordi hai di Hakimi?
"Tutti noi abbiamo un ricordo bellissimo, per quello che ha dato per questa maglia, per questo club. Ha fatto benissimo in quella stagione, culminata con la vittoria dello scudetto: è un ottimo giocatore e un ottimo ragazzo e lo sta dimostrando anche al PSG. Speriamo sabato non gioisca, ma gli faccio l'in bocca al lupo per tutto".
A cinque giorni dalla Champions cosa significa essere allenati da un allenatore come Inzaghi?
"Penso sia un grande allenatore, in questi anni in questo percorso si è instaurato un rapporto incredibile e non parlo solo personalmente. Posso parlare a nome di tutta la squadra, non solo tra giocatori ma anche l'unione dello staff. Un grande allenatore e una grande persona, l'ha dimostrato in questi anni".
Rispetto alla finale con il Manchester City, stavolta al posto del sogno sentite un senso di responsabilità?
"Dobbiamo avere un po' tutto. Viverla in maniera intensa, con grande responsabilità, perché sappiamo quanto è importante per tutti questa partita. È stato un percorso incredibile per essere qua oggi, meritato. Perché dalla prima partita abbiamo dimostrato di essere una squadra importante che potesse raggiungere questa finale. La dovremo vivere con la giusta tensione e attenzione ma anche con la giusta spensieratezza e tranquillità".
Com'è cambiata questa Inter rispetto al 2023?
"La finale con il City di due anni fa, nonostante la sconfitta, è stato un grosso insegnamento. Ci ha dato quella consapevolezza di essere una squadra forte, matura, lo abbiamo dimostrato lo scorso anno e quest'anno. Questa crescita poi ci ha portato a raggiungere questa partita. Siamo a un passo da un sogno, speriamo di realizzarlo".
14.49 - Finisce la conferenza stampa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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