Capienza ridotta: l'Inter salva il bilancio. Due le gare casalinghe interessate
Sia chiaro. Tutto ciò che viene fatto per motivi di sicurezza è condivisibile. Poi, però, entrano in gioco altri fattori: quelli economici. Bilanci in rosso, incassi e guadagni già dimezzati da due anni a questa parte. La Lega di Serie A ha deciso di ridurre la capienza degli stadi a 5mila persone per due settimane, questo però a partire dalla terza giornata ovvero il prossimo. Questa condizionale consentirà innanzitutto di preservare la continuità del campionato e far fronte all’emergenza Covid-19 che con la variante Omicron sta influenzando, e non poco, la stabilità della Serie A. La capienza, precisiamo già ridotta al 50%, verrà ridimensionata ulteriormente e come anticipato l’impatto sulle casse del club non potrà che essere negativo. Soprattutto se in quel periodo ci sono gare di cartello o big match.
L’Inter può considerarsi salva, scrive 'Calcio e Finanza', almeno se il divieto dovesse finire entro il 5 febbraio come da programma. La nuova ordinanza non andrà ad influire sulla SuperCoppa Italia, prevista il 12 gennaio mentre saranno soggette a ulteriore ridimensionamento di capienza le gare interne contro Empoli (Coppa Italia) e Venezia (Serie A). La pausa Nazionali agevolerà il periodo, almeno fino al 6 febbraio data in cui l’Inter dovrà disputare il derby contro il Milan. Per quel giorno, infatti, le speranze sono che la capienza possa essere almeno pari al 50%.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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