Cannavaro: "Il finale perfetto sarebbe Scudetto al Napoli e Champions all'Inter. Inzaghi..."

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex nerazzurro Fabio Cannavaro ha parlato così della semifinale di Champions League contro il Barcellona che ha lanciato i nerazzurri in finale contro il PSG: "Il Pallone d'Oro? Avesse vinto il Barcellona, aggiudicandosi anche la Champions, sarebbe diventato di Lamine Yamal. Che ne conquisterà, banale dirlo. E intanto il Barça per 20 anni avrà un talento strepitoso. Ma a Monaco ci va l’Inter".
Cosa le ha suscitato “la gara”?
"Emozionante, folle, fantastica. È la rivincita di Inzaghi, contestato spesso per la qualità del gioco: ma di che parliamo? Due anni dopo la finale con il City, si gioca di nuovo la Champions e stavolta da favorito. Ci è arrivato opponendosi a un Barça straordinario, che ha pagato alcuni atteggiamenti difensivi. Ma sono state tre ore e mezza di calcio che abbattono qualsiasi posizione di riferimento. E comunque alla fine conta chi vince".
In questi venti giorni cosa potrà accadere in A?
"Certi successi alimentano l’autostima e Simone non mollerà. Però Antonio non l’aspetterà, se lo andrà a prendere. È arrivato primo con il lavoro e con la sua strategia".
È napoletano, bandiera del Parma ed ex interista: al bar sport si sospetta che il “Tardini” possa diventare lo stadio del passaggio di consegna.
"Il finale perfetto sarebbe titolo al Napoli e Champions all’Inter. Per la serie: gli italiani sono i migliori. Inzaghi e Conte stanno lasciando una traccia. Però so quanto il calcio sappia essere bastardo. Ho vinto una Liga con la remuntada e perso un Europeo all’ultimo secondo. Per me, comunque, si arriva all’ultima giornata".
Due uomini-simbolo per il finale di stagione?
"Il Napoli s’è portato appresso un bell’impianto dello scudetto di due anni fa: Di Lorenzo, Lobotka, Anguissa, Olivera, Politano, Meret, Rrahmani non ce li hanno gli altri. E Antonio è stato bravissimo a cucire l’abito su misura a McTominay. Inzaghi ha un organico super, con il Verona ha potuto cambiarli tutti, e un’organizzazione. Poi ci mettete Çalhanoglu, Barella, Lautaro, chi volete, e finite sempre per pescar bene. Ma Thuram è una bellezza: ha margini di miglioramento, lui con suo fratello Khéphren. Ci sta: figli di tale padre! Ma io a Lilian ho detto la stessa cosa che gli ha rimproverato Capello: perché hai fatto solo due figli?".
Di Inzaghi cosa apprezza?
"A me non piace stare basso, faccio fatica, preferisco la pressione alta e lui ha trovato la via di mezzo. E poi ha saputo sopportare gli attacchi".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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