Buffon: "A Cardiff il momento più doloroso, il primo Scudetto con Conte il più bello"

Buffon: "A Cardiff il momento più doloroso, il primo Scudetto con Conte il più bello"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 31 maggio 2021, 01:02News
di Alessandra Stefanelli

Nel corso della lunga intervista d’addio concessa ai microfoni di JTV, l’ex portiere bianconero Gianluigi Buffon analizza la sua seconda esperienza bianconera: "All'inizio non ero molto convinto. Avevo opportunità di fare la Champions in buone squadre, poi ho pensato ai 41 anni, ai possibili problemi fisici, e mi sono detto di entrare nell'ordine di idee di agevolare la situazione familiare e tornare alla Juve - ha assicurato -. C'era anche l'opportunità di tornare con i ragazzi, chiudere un cerchio e poi probabilmente smettere di giocare. Mi faceva piacere anche giocare con CR7, e di mettermi alla prova e sparigliare le carte. Ho pensato che potesse essere una bella esperienza personale, vedere fin dove potevo arrivare come altruismo ed ottimismo. Questa esperienza mi ha insegnato tanto, il rispetto e la stima dei compagni e per i compagni, lo rifarei, ho un bel rapporto con Szczesny e Pinsoglio. Il momento più felice della mia carriera juventina? A Trieste, quando ho vinto lo scudetto con Conte. Era la chiusura di un cerchio che ha dato forza alle mie scelte da giocatore. Ho sposato la causa perché ci credevo, perché potevo tornare a vincere con la Juve. Qualche pensiero di andare via nel 2006 mi era venuto, ma poi la vita mi ha ridato tutto. Ho sofferto tanto dal 2006 al 2012, ero il portiere di riferimento ed ho deciso l'isolamento”, ha concluso.

“Il momento più doloroso? Cardiff. Non per la sconfitta, ma perché ci siamo disgregati nel secondo tempo. Abbiamo dato l'impressione di non essere competitivi al massimo livello. Mi ha fatto male, anche per orgoglio. Altra cosa che mi ha fatto male è stata l'eliminazione a Madrid. Dentro di me, durante quella partita, ero orgoglioso di essere il capitano di quella squadra. Se ho rivisto le immagini di quella gara? No. Se ho mai pianto per la Juve? Difficilmente piango per un risultato, ma posso essere triste o arrabbiato per come arriva un risultato. Nella partita di Madrid la gente deve essersi sentita orgogliosa degli uomini”.