Brozovic e Calhanoglu: l'Inter si prepara a riscoprire il doppio play

"Il paradosso dell'emergenza". Così la Gazzetta dello Sport in edicola oggi riassume la svolta nel centrocampo dell'Inter, che ha trovato in Calhanoglu il suo jolly e il suo nuovo playmaker grazie al lungo infortunio di Brozovic. Il turco è stato perfetto, a suon di geometrie e recuperi palla, interpretando il ruolo in modo personale ma sulla falsariga del capolavoro fatto dal croato nelle scorse stagioni. Un rendimento altissimo, il suo, che ora consegna a Inzaghi un'arma in più come spiega la Rosea: " Hakan ha stupito per la predisposizione al sacrificio e l’attenzione nelle linee di passaggio, non proprio il suo pane quotidiano. Ma in impostazione ha dato anche di più di Brozo, rendendo l’Inter più imprevedibile e più veloce nel ribaltamento dell’azione. Il risultato è che adesso Inzaghi ha un’arma in più per tentare la rimonta scudetto e l’ipotesi del doppio play è tutt’altro che campata in area. Calha potrebbe abbassarsi più spesso sulla stessa linea di Brozo (o alternarsi a lui), in modo da aumentare il raggio d’azione di Barella e renderlo più arrembante in zona gol".

Il ritorno del doppio play

Già, il doppio play. Quella soluzione che fu decisiva per far coesistere Brozovic ed Eriksen, costruendo di fatto l'Inter che svoltò e vinse lo scudetto. Brozovic e Calhanoglu andranno a ricalcarla, costruendo un'Inter di lotta e governo, con un duo capace di integrarsi nell'impostazione e di aggredire nella fase difensiva. I due potrebbero scambiarsi la posizione di continuo, inserendosi in area o abbassandosi davanti alla difesa, creando costante equilibrio. Una soluzione che aiuterà le punte e Barella, che potrebbe essere smarcato da alcuni compiti di copertura. Ed essere ancora più letale in zona-gol.