Bellinazzo: "Inter e Milan senza altri spazi da vendere, decine di aziende in lista d'attesa"

Bellinazzo: "Inter e Milan senza altri spazi da vendere, decine di aziende in lista d'attesa"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 22:15News
di Redazione

Il giornalista de Il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo, intervistato da Sky Sport 24, ha parlato del primo derby giocato da Inter e Milan dopo aver acquistato la proprietà di San Siro: "Di fatto è il primo derby in cui Inter e Milan hanno messo la prima pietra del proprio futuro che nasce dallo stadio e dalla necessità di avere una piattaforma, un'infrastruttura in cui si potranno mettere in campo non solo partite ma altre attività. E quelle faranno la differenza nei ricavi. È il cambiamento culturale che si fa fatica ad accettare, si sente una certa nostalgia, ma è evidente che il passaggio ad uno stadio nuovo e di qualità diventa cruciale per cambiare le fondamenta del nostro calcio. Sono i dati relativi alle stime e agli incassi. Tutto da verificare con stime potenziali che magari possono essere maggiori, ovunque si sia fatto uno stadio i ricavi sono cresciuti. Il Real ha superato i 250 mln di ricavi da stadio e il miliardo di fatturato l'anno scorso e forse è stato il primo club. E se quelli davanti corrono dobbiamo correre anche noi".

Sarà una grande operazione immobiliare?

"Bisogna riferirsi alle aree hospitality. Tutte quelle aree - come i box - che vengono affittate ad aziende per tutto l'anno. In quelle aree si fanno riunioni o pranzi di lavoro. Vengono magari impiegate per momenti di incontro con i clienti durante le gare. La media dei ricavi in Europa per i posti dedicati a quelle attività, aree per le quali si paga di più, è intorno al 15%. San Siro nonostante i tanti interventi fatti arrivano finora al 5%. Ma arrivano a questa percentuale solo perché il Milan si è inventato i doppi turni, o mangi prima o dopo la partita. Una soluzione adottata per carenze strutturali. Sarà investito molto su questo fronte. Nella migliore costruzione possibile non verranno distrutti i reparti popolari ma la parte hospitality verrà fatta pagare bene così si potrà avere meno esigenza sui prezzi popolari. Milan e Inter hanno in lista d'attesa decine di aziende perché non hanno gli spazi a sufficienza in questo momento da poter vendere. Saranno quindi in primis allargati questi posti dedicati alle aziende e lo stadio sarà vissuto possibilmente h25, quindi 400 giorni all'anno se mi passate la metafora, creando più eventi possibili. È stato fatto un investimento di 1.2-1.4 miliardi ma potrebbe crescere l'investimento ulteriormente per avere talmente tanti ricavi sia per pagare i debiti che per incrementare i ricavi quando hai estinto il finanziamento. 

I fondi lavorano su un tempo più lungo?

"L'obiettivo temporale è il 2031 per gli Europei. Senza questo intervento si sarebbe rischiato di non averli a Milano, questa è una buona notizia. Qualora siano rispettati i tempi ovviamente. Gli azionisti di Milan e Inter sono fondi che investono, valorizzano l'asset e rivendono, è evidente che l'obiettivo da qui a qualche anno sarà rivendere i due club senza fretta proprio perché hanno l'investimento stadio in corso. Una volta avviato il cantiere di fatto quel valore aggiunto nelle società ci sarà e sarà fondamentale. Se le due squadre fossero state messe in vendita prima del rogito i due club sarebbero valsi 1.5 miliardi ciascuno circa. Adesso, a rogito firmato, il valore si avvicina ai 2 miliardi per squadra. Quindi è già un ottimo affare".