"Affare" Gagliardini e non solo: Piero Ausilio, l'uomo di mercato discusso

Carta canta. L’operazione Gagliardini, a cavallo del 2017, è "merito" di Piero Ausilio, allora unico interessato dell’area tecnica dell’Inter. L'affiancamento con Walter Sabatini "fino al giugno 2018 e nell’autunno del 2018" (poco prima dello sbarco di Marotta), aveva portato al prolungamento di Gaglia fino al 2023. Ma nell'edizione odierna La Gazzetta dello Sport ha riportato alla luce una valanga di rinnovi a seguire, non proprio oculati da parte di Ausilio: Brozovic, Candreva, Dalbert, Gagliardini, Miranda e Vecino.

L'unico a salvarsi Brozovic ovviamente, "ma Dalbert o Miranda, poi girato in Cina" non proprio utili alla causa interista. Con l'uscita di Branca nel 2014, l'Inter ha affidato pieni poteri di mercato ad Ausilio. A proprio rischio e pericolo, tra scelte positive e negative a partire dalla prima stagione da uomo di mercato solitario. "Innegabili alcuni colpi, tipo Skriniar, Bastoni, Barella, Perisic, Brozovic", ma dal mazzo è facile scovare anche i vari flop M’Vila, Dodò e Gabigol alcuni. Il bilancio oggi parla chiaro: "Dal 2014-15 a oggi l’Inter sul mercato ha fatto registrare un rosso di 232,6 milioni di euro", come spiegato dalla Rosea.