Nove sconfitte e Champions a rischio: Inzaghi torna sul banco degli imputati

Nove sconfitte in 27 gare in campionato per l’Inter di Simone Inzaghi. La formazione nerazzurra non ha preso nemmeno un punto in ben un terzo delle gare giocate quest’anno in Serie A, un’enormità considerati quelli che dovevano essere gli obiettivi. Dopo aver perso lo scorso anno il titolo all’ultima giornata, quest’anno l’Inter si presentava sicuramente ai ranghi di partenza tra le principali candidate per lo Scudetto, assieme a Milan, Juventus e Napoli. Ovviamente nessuno poteva prevedere il cammino degli azzurri, ma era anche difficile aspettarsi un’Inter a 21 punti dalla vetta e già fuori dai giochi per lo Scudetto prima della lunga sosta invernale. È inevitabile, dunque, che sia il tecnico a finire sul banco degli imputati. L’Inter al momento è terza, scavalcata in classifica anche dalla ex squadra di Inzaghi, la Lazio. In generale la squadra nerazzurra continua a mostrare sempre gli stessi limiti: non si accende mai, appare troppo nervosa, fa una grossa fatica a costruire azioni da rete e a realizzarle. Non deve infatti ingannare il fatto che l’Inter abbia il secondo miglior attacco del campionato: il problema più grosso è proprio la fase realizzativa e l’incapacità di scardinare le partite più bloccate.

Anche oggi i quotidiani sono stati particolarmente severi con il tecnico piacentino, con voti che vanno dal 4,5 al 5. Gli viene contestata un’Inter senza mordente, qualche sostituzione non proprio a fuoco (Barella su tutti) e una costruzione del gioco non convincente. È ovviamente presto per parlare di ribaltoni in panchina, con un quarto di finale di Champions League e una semifinale di Coppa Italia ancora da giocare. Ma il quarto posto non è mai stato così a rischio e senza quello sarebbe impossibile aspettarsi una conferma di Inzaghi.