Inter, sul piatto un poker di rinnovi a fine stagione. Calhanoglu il discorso più avviato
Finale di stagione da vivere tutto d'un fiato per l'Inter e discorsi sui rinnovi rimandati a giugno inoltrato per non evitare pericolose distrazioni. La strategia della società nerazzurra, suggerita dal buon senso, è chiara e ben delineata: in questo momento mantenere alta la soglia di concentrazione del gruppo è la priorità assoluta della dirigenza che entrerà nel merito dei colloqui soltanto a bocce ferme. La straordinaria prestazione offerta nell'euroderby d'andata da Edin Dzeko è sembrato quasi un monito a Marotta e Ausilio: reperire sul mercato un centravanti di tale qualità non sarebbe affatto facile. Così si punta a trattenerlo, proponendogli un prolungamento sulla base di cifre inferiori a quelle attuali.
Trattativa ancora da impostare, ma sensazioni positive sul buon esito della negoziazione anche per quanto riguarda l'altro big in scadenza, ossia Stefan de Vrij. Sono vincolati fino al 2024 Alessandro Bastoni e Hakan Calhanoglu, la loro permanenza è però subordinata al raggiungimento di un nuovo accordo per evitare nuovi casi Skriniar. Pure su questo doppio fronte filtra un moderato ottimismo, alimentato dai recenti risultati della squadra. Con il centrocampista in particolare ci sarebbe già un'intesa di massima intorno ai 6 milioni di ingaggio mentre per il 24enne difensore, nel mirino di top club europei (PSG, Manchester City e Juventus) si deve ancora trovare la quadra.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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