I 3 segnali che Udinese-Inter ha lasciato ad Inzaghi: Lautaro, aspetto mentale e difesa

I 3 segnali che Udinese-Inter ha lasciato ad Inzaghi: Lautaro, aspetto mentale e difesaTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 30 settembre 2024, 01:00I fatti del giorno
di Daniele Najjar

L'Inter vince contro l'Udinese e ritrova serenità e sorriso: il segnale che i nerazzurri dovevano mandare dopo il ko nel derby contro il Milan c'è decisamente stato. 3 aspetti in particolare sono rimasti per Inzaghi, fra quelli positivi e quelli che lasciano da riflettere. 

L'effetto-Lautaro è tornato: l'Inter ha di nuovo il suo bomber

Lautaro era stanco o in ritardo di condizione, si sa. Ma Lautaro era soprattutto poco sereno sotto porta: perché ci tiene molto, perché è molto esigente con sé stesso e chi più ne ha, più ne metta. Anche contro l'Udinese, nell'occasione fallita sull'1-0, si è visto che l'argentino stesse patendo qualcosa mentalmente per il fatto di essere bloccato a zero reti. Beh, quel rimpallo fortunoso era decisamente quello che ci voleva, per lui e per tutta l'Inter. Che ora riprende la propria marcia con il capocannoniere della scorsa Serie A pienamente ritrovato.

Difesa: non ci siamo. E mentalmente la squadra deve ritrovarsi.

7 gol subiti in 6 gare sono decisamente troppi, in questo inizio di campionato. Vedendo il clean sheet contro il Manchester City in Champions e soprattutto il fatto che diverse reti siano arrivate per distrazioni individuali o di reparto, viene da pensare che sia più che altro un fattore di concentrazione mancata, in questo avvio. Lo scorso anno d'altronde, le reti subite sono state appena 22 in 38 partite. Delle quali 2 di testa: già 3 in questo avvio. Poi l'aspetto mentale: il derby perso ha confermato che qualcosa la squadra stia pagando dal punto di vista delle proprie certezze, da ritrovare quanto prima. Nel recente passato è arrivato uno scudetto fenomenale, ma dopo due stagioni a vuoto dal punto di vista della lotta al campionato che per ammissione dei giocatori hanno pesato su morale e convinzioni. Quei fantasmi devono essere scacciati ed il Tricolore cucito sul petto aiuterà i nerazzurri a capire che non serve perdersi d'animo nei momenti di difficoltà, data la propria forza.