Balotelli confida: "Mi davo obiettivi a lungo termine e mi perdevo, invece funzionavo meglio..."

Balotelli confida: "Mi davo obiettivi a lungo termine e mi perdevo, invece funzionavo meglio..."TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 19:15Ex Inter
di Redazione

"Nella mia carriera ho capito che riuscivo a rendere meglio con obiettivi a breve termine". Garantisce Mario Balotelli, da sempre sulla bocca di tutti e spesso e volentieri ripreso da stampa e media per eccessi fuori dal campo. "Ballotellata" la parola riportata addirittura riportata sul dizionario della Treccani per indicare un gesto o un comportamento tipici di Super Mario, come quella volta che venne multato a Milano e perse 10 punti dalla patente.

Indicato come astro nascente del calcio italiano fin dalla salita in prima squadra dalle giovanili dell'Inter, Balotelli ne ha girate di grandi squadre, tra Manchester City, Milan, Liverpool e non solo. Con 14 gol e 36 presenze in Nazionale, però, Mario è sempre stato etichettato come "talento sprecato" o "perso".

Ma nell'intervista rilasciata ad Amazon Prime Video, l'attaccante di 35 anni si è raccontato: "Spesso mi capitava di giocare 2-3 partite di fila molto bene. Poi la quarta era come se non fossi in campo. Uguale in allenamento". E ha aggiunto: Allora pensavo: 'La prossima devo giocare bene'. Oppure mi davo un obiettivo di gol da fare entro la sosta nazionali. Funzionavo meglio così". Insomma, sguardo nel breve e non nel lungo, per mantenere focus ben nitidi e risultare efficace in campo. "Quando mi davo obiettivi a lungo termine invece mi perdevo dopo un po'".