Adorato e mai dimenticato dai tifosi dell'Inter, Rafinha annuncia: "Ho deciso di ritirarmi"

Adorato e mai dimenticato dai tifosi dell'Inter, Rafinha annuncia: "Ho deciso di ritirarmi"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Ieri alle 21:30Ex Inter
di Michele Maresca

Seppur breve, la parentesi di Rafinha all'Inter è stata tale da rendere solido il ricordo della sua esperienza a Milano da parte dei tifosi nerazzurri. In un periodo nel quale il tasso tecnico della squadra non era paragonabile a quello attuale, la presenza del calciatore brasiliano fu un toccasana per l'anima di quegli appassionati che volevano fantasticare grazie al calcio, tornando a sognare con gli occhi aperti grazie alle giocate di qualità, estro e fantasia con cui Rafinha sapeva illuminare in maglia nerazzurra. Anche grazie a lui, l'Inter riuscì a conquistare il quarto posto finale, nel primo anno di Luciano Spalletti da tecnico dei meneghini, creando così le premesse per un ritorno strutturale ai vertici del calcio italiano.

Rafinha annuncia il suo ritiro dal calcio: la toccante lettera d'addio

Tanto elegante e brillante, con il pallone tra i piedi, quanto sfortunato sul piano della tenuta fisica. Proprio questo è il motivo alla base del suo addio al calcio - almeno quello giocato - il cui racconto è stato da Rafinha consegnato ai propri social: "Ciao a tutti. Dopo un po' di tempo lontano dai campi e dopo un lungo recupero, oggi voglio condividere qualcosa di importante per me. Ho preso la decisione di ritirarmi.

Poco più di un anno fa, ho subito un infortunio al ginocchio che purtroppo mi impedisce di tornare a competere ai massimi livelli. Accettarlo non è stato facile. Il calcio è stato la mia vita da quando ne ho memoria, e capire che non avrei più potuto dedicarmi ad esso come ho sempre fatto è stato un processo duro.

Ma con il tempo, ho potuto anche vedere quanto sia stato bello il viaggio. È incredibile aver avuto l'opportunità di vivere in diversi paesi, imparare lingue differenti, conoscere culture e persone che mi hanno segnato per sempre.

Ho avuto il privilegio di condividere lo spogliatoio con degli idoli, con compagni straordinari, di difendere maglie che ammiravo fin da bambino e di sentire la passione dei tifosi in ogni stadio. Il calcio mi ha regalato momenti indimenticabili. E mi ha permesso di lavorare con professionisti che mi hanno mostrato quanto sia stato fortunato a potermi definire un calciatore.

Il mio primo regalo è stato un pallone e i miei ricordi d'infanzia sono sempre legati al giocare con mio fratello e mio padre. Negli ultimi 20 anni, il calcio è stato la mia vita quotidiana, il mio motore, la mia identità.

Oggi inizia una nuova tappa, una vita diversa, senza quel brivido della massima competizione, ma piena di motivi per sorridere. Sto costruendo una famiglia meravigliosa che mi riempie di orgoglio e felicità e che è stata fondamentale in questo processo. Grazie a tutta la mia famiglia per esserci sempre stata. Grazie a tutti per l'affetto e il supporto, e grazie al calcio per avermi reso quello che sono. A presto".

Una certezza

I continui infortuni, da lui patiti nel corso della propria carriera, hanno privato Rafinha e il mondo degli appassionati della possibilità di osservare fino a dove avrebbe potuto spingerlo il suo talento. Ma il ricordo resta. E con esso la consapevolezza di aver potuto ammirare un vero specialista del gioco del calcio.