ESCLUSIVA - Pasinato: "Rigore? Errore di Dumfries, basta lamentele: serve la cattiveria vista con Conte"

ESCLUSIVA - Pasinato: "Rigore? Errore di Dumfries, basta lamentele: serve la cattiveria vista con Conte"TUTTOmercatoWEB.com
martedì 26 ottobre 2021, 20:16Esclusive
di Daniele Najjar

A distanza di due giorni, Inter-Juventus ancora divide e fa discutere: l'episodio che ha deciso per il pareggio finale, ovvero il calcio di rigore trasformato da Dybala all'88' minuto, è stato oggetto di ogni valutazione da parte dei protagonisti, della critica e dei tifosi. Quel che rimane, alla fine, sono i due punti persi per entrambe le squadre, che non sono riuscite a rilanciare le proprie ambizioni di vittoria del campionato.

 La redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva l'ex esterno nerazzurro Giancarlo Pasinato, campione d'Italia nella stagione 1979/80 , per parlare degli strascichi del Derby d'Italia e delle prospettive per la squadra di Simone Inzaghi. Pasinato oggi lavora ancora nel mondo del calcio, essendo allenatore della categoria Esordienti dell'A.S.D. Union Campo San Martino, a Padova, sua città natale.

Giancarlo, Inter-Juventus è una partita destinata a far discutere.  

“Sì, da sempre o una cosa per l’altra. In questa occasione però secondo me ha sbagliato Dumfries non ci sono tante lamentele da portare avanti. Piuttosto vedo un problema per l'Inter, che deve chiuderle le partite. A livello di gioco sta facendo meglio dello scorso anno, ma con Conte c'era forse più cattiveria, non so se fosse per questo. Manca anche un po' di fortuna, questo è un anno in cui appena sbagli prendi gol".

Entrando nel dettaglio, a cosa può essere dovuto secondo te: solo un fattore mentale oppure c'è dell'altro?

“Sicuramente la scorsa stagione li vedevo più concentrati, Conte era un martello, Inzaghi magari li lascia più liberi, diciamo. Ma sono contento di quanto l'Inter sta facendo vedere ora, le occasioni le crea. L'anno scorso gli esterni si abbassavano molto, era più coperta. Vedi la sfida con l'Atalanta: con Conte 1-0 e tutti dietro, quest'anno l'Inter doveva fare quattro gol ed a momenti la perdeva".

E dopo Real Madrid, Atalanta e Lazio l'Inter si fa sfuggire un altro scontro diretto che poteva vincere.

"Sono tutte partite che l'anno scorso vincevi, mentre quest'anno vuoi per distrazioni, vuoi per sfortuna, non stai vincendo. Ma sono sicuro che comincerà a farlo presto".

Quanto è difficile confermarsi campioni d'Italia per una squadra comunque relativamente giovane nei suoi titolarissimi? Anche voi lo eravate nello Scudetto del 79/80...

"Sì, e doveva arrivare Platini, per il quale l'Inter aveva già pagato una sorta di anticipo per averlo. Ma un infortunio del francese fece pensare ai dirigenti che fosse finito, tanto da preferire di perdere quell'anticipo. Con lui avremmo vinto per altri cinque anni. Quest'anno, senza Lukaku e Hakimi magari giochiamo meglio, ma raccoglie meno. Dzeko sta facendo bene".

E' andato in gol per la settima volta in 9 partite di campionato.

"Oltre a metterla dentro è uno che fa giocare meglio la squadra. E' anche merito suo questo upgrade dal punto di vista estetico del quale ti parlavo".

Venendo ad un giocatore del tuo ruolo, Dumfries: l'errore può pesargli a livello mentale, viste le critiche e l'importanza del match?

"Non lo so perché parliamo di uno che gioca nella nazionale olandese. E nel pieno della maturazione calcistica. Se si dovesse perdere per queste cose, vorrebbe dire che non sarebbe da Inter, pur se giocare a Milano non è facile. Ha già abbastanza esperienza, ma tanto da dimostrare. Deve crescere ancora, venendo da un calcio diverso".

Chi sta facendo bene in fascia è Perisic.

"Sta giocando come voleva Conte e come vuole Inzaghi. Degli esterni è quello che sta dando qualcosa in più. Domenica ha avuto l'occasione di segnare, ma forse è arrivato stanco al tiro".

A questo punto quante possibilità vedi di vittoria per lo Scudetto?

"I punti di distacco dalla vetta sono tanti e parliamo di due squadre davanti. Ma c'è tanto tempo: al termine del girone d'andata si potrà capire meglio chi avrà possibilità reali di vincere, non prima. Sicuramente Milan e Napoli ad oggi sono le due favorite, visto che Roma e Lazio stanno anche loro zoppicando un po'".