ESCLUSIVA - Boto: "Dimarco, Bastoni e Barella: non c'è di meglio nei loro ruoli. Fossi in un top club..."

ESCLUSIVA - Boto: "Dimarco, Bastoni e Barella: non c'è di meglio nei loro ruoli. Fossi in un top club..."TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 2 ottobre 2023, 16:04Esclusive
di Daniele Najjar

Dopo il pareggio strappato nel finale in Spagna, contro la Real Sociedad, l'Inter insegue la prima vittoria stagionale in Champions League, per mettere nei giusti binari anche la propria classifica nel girone europeo. Domani sera arriva il Benfica, già avversario dei nerazzurri la scorsa edizione ai quarti di finale, oltre che per alcune trattative estive di mercato, su tutte quella che ha portato Trubin in Portogallo. 

In esclusiva ai microfoni de L'Interista è intervenuto per parlare del match l'ex direttore sportivo dei lusitani, José Boto. Attualmente il dirigente è libero da vincoli alcuni dopo aver chiesto ed ottenuto la rescissione del contratto dal Paok Salonicco. In passato ha ricoperto a lungo ruoli dirigenziali prima al Benfica, poi allo Shakhtar Donetsk, contribuendo a scoprire diversi talenti poi esplosi: soltanto in Portogallo si ricordano i vari Di Maria, Witsel, David Luiz, Oblak ed Ederson.

Come arrivano le due squadre, pochi mesi dopo lo scontro nei quarti di finale?

"Quando hanno giocato lo scorso anno pensavo che il Benfica fosse più forte dell'Inter e invece sono passati i nerazzurri. Quest'anno penso l'opposto: vedo Inter più forte in questo momento. Inoltre il Benfica dovrà fare a meno di Antonio Silva, un'assenza non da poco per il tecnico".

Cosa è cambiato?

"Ho guardato le partite di entrambe e l'Inter oggi è incredibile: contro il Milan e non solo, mi ha impressionato il modo con il quale distrugge l'avversario. Un'organizzazione esemplare è un suo grande punto di forza ed ovviamente il modo con cui attacca. Non è una squadra che pensa prettamente al possesso di palla od a controllare la gara: il modo con cui attacca, con 4-5-6 giocatori, è notevole. Le racconto un aneddoto".

Prego.

"Guardavo una partita recente dell'Inter con alcuni amici. Gli ho detto: se fossi direttore sportivo della squadra più forte del mondo con disponibilità economiche illimitate, non ci penserei due volte e comprerei subito 3 giocatori che oggi sono all'Inter".

Ovvero? 

"Dimarco, Bastoni e Barella. Nelle loro posizioni sono i migliori del mondo. Poi ce ne sono tanti altri di forti: Lautaro Martinez è impressionante ora. Questo non significa che vincerà, ma ora l'Inter è una delle squadre più forti in Europa". 

Due vecchie "conoscenze" di fronte nell'11 titolare: il primo è Trubin, accostato a lungo all'Inter, prima che arrivasse Sommer.

"Trubin è uno dei migliori portieri Under 23 d'Europa, ma penso anche che l'Inter abbia fatto un bell'affare a comprare Sommer che a sua volta è invece uno dei migliori portieri in circolazione. Entrambi hanno fatto singoli errori - Sommer in campionato e Trubin in Champions - che non significano nulla".

L'altro è Di Maria...

"Un top player, l'età conta poco: come tocca la palla può risolvere la partita. E può farlo con il Benfica come con tutte le squadre in cui ha giocato". 

Senza Arnautovic l'Inter ha perso qualche ricambio. Che ne pensa dell'attacco nerazzurro?

"In generale l'Inter ha perso giocatori importanti, penso a Brozovic, un giocatore molto forte, ma penso che a livello di squadra sia più forte che negli ultimi anni. Thuram poi...".

Le piace?

"Dà alla squadra delle cose Lukaku non dava, come anche Dzeko. Vicino a lui c'è Lautaro che è nel suo miglior momento della carriera. Thuram è molto completo, molto forte, è tecnico ed intelligente. Insieme sono davvero molto pericolosi".

Cosa ne pensa del livello della Serie A, quest'anno?

"Seguo molto la Serie A, una dei migliori campionati d'Europa. A livello tattico, di proposte di gioco, di giocatori. Nuovi allenatori, con nuove idee". 

La favorita per lo Scudetto?

"Quest'anno il Napoli ha perso Spalletti, un grande problema per gli Azzurri. L'Inter è la favorita principale. Poi mi piace il Milan: una squadra giovane, ma con giocatori molto bravi e promettenti. Al di sotto delle big, ci sono poi molte squadre che mi piacciono". 

Per esempio?

"Genoa, Bologna e Frosinone giocano molto bene Ci sono poi due allenatori che hanno idee belle e innovative: Dionisi al Sassuolo e Italiano alla Fiorentina. Due squadre che mi piace sempre guardare davanti alla TV".