ESCLUSIVA - Andujar: "L'Inter ha uno squadrone, attacco da Champions. 11 punti? E' presto"

ESCLUSIVA - Andujar: "L'Inter ha uno squadrone, attacco da Champions. 11 punti? E' presto"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 4 gennaio 2023, 14:38Esclusive
di Daniele Najjar

Pronti-via, ecco servito un big match che potrà significare moltissimo per il prosieguo della stagione dell'Inter: questa sera a San Siro arriverà il Napoli capolista. Le 11 lunghezze accumulate dai partenopei non lasciano spazio a troppi calcoli da fare per i nerazzurri: per non perdere ulteriore terreno, servirà cercare con forza i tre punti.

La redazione de L'Interista ha contattato l'ex portiere Mariano Andujar, che ha vestito la maglia azzurra in passato ed oggi è tornato in Argentina, all'Estudiantes de La Plata.

Mariano, il Napoli comanda la Serie A con uno Kvaratskhelia straripante. Che effetto ti fa? 

"Vedendo giocare questo Napoli e non solo Kvaratskhelia, mi sembra di vedere una squadra che possa davvero arrivare fino in fondo in testa alla classifica. Ma da qui a dire, oggi, se ce la farà o meno è dura. E' lunga ancora. Bisogna aspettare e vedere se riuscirà a continuare così, poi si vedrà fra un po' di tempo se sarà ancora lì". 

Che ricordo hai della tua esperienza lì?

"I miei ricordi sono soprattutto legati alla città di Napoli, che è fantastica. Ho un sacco di amici lì perché fin dal primissimo momento in cui sono arrivato, mi sono sentito come fossi a casa mia. La stessa cosa vale per tutta la Sicilia, dove sono nati miei figli. Quindi sarò sempre legato all’Italia”

Stasera la tua ex squadra se la vedrà con l’Inter. Partendo leggermente favorita, forse, ma a San Siro.

“San Siro per me è uno degli stadi più belli del mondo e difficili dove giocare. Mi ricordo un paio di partite giocate lì con il Catania, contro l’Inter abbiamo sempre faticato, ma contro il Milan ci andava un po’ meglio a volte (ride, n.d.r.). Ma come dicevo, è sempre dura per tutti pensare di vincere lì”.

Davanti ci sarà un’Inter che arriva con ben 11 lunghezze di distacco. Che ne pensi?

“L’Inter ha un attacco da Champions con Lukaku, Lautaro, Dzeko e Correa. Ed in generale tutta la rosa è forte, uno squadrone. Quindi che a questo punto sia a -11 non significa granché per me: ha tutte le carte in regola per lottare se riesce ad inanellare un paio di risultati utili. Ci sarà una bellissima seconda parte di campionato”.

Lautaro è in dubbio dato il rientro tardivo per il Mondiale. Un Mondiale non sempre facile per lui, anche se trionfale per l'Argentina.

"Secondo me Lautaro è un fuoriclasse: già all'inizio della sua carriera si vedeva che aveva davanti a sé un grandíssimo futuro e sta rispettando le attese. Penso abbia fatto un buon Mondiale, è stato decisivo calciando un rigore importantissimo, ha lavorato tanto per la squadra. Ed anche lui ora è un Campione del Mondo. Quindi per me ha fatto un ottimo torneo".

Nel 2014 siete arrivati in finale in Brasile. Che cosa ha significato per te questa vittoria di Messi e compagni?

"Vedere la propria nazionale vincere un Mondiale è qualcosa di meraviglioso. Poi avendo anche de gli amici all'interno della squadra ha reso tutto ancora più bello. Perché so quanto costa arrivare in finale, lottare. Sia Angel (Di Maria, n.d.r.), che Leo (Messi) ed Otamendi sono anni che ci provavano. Sono contento per loro, per noi argentini, per tutta questa gioia immensa che ci hanno regalato".

E tu? Pensi già al dopo, a quando ti sarai ritirato?

"Ho ancora un anno di contratto con l'Estudiantes. Non è escluso che possa chiudere la carriera già quest'anno, anche se al momento davvero non lo so. Ho già fatto il corso d'allenatore, qua si può fare mentre giochi. Poi sto facendo un po' di cose legate alla direzione sportiva perché anche quell'aspetto mi piace. Ma al momento penso davvero soltanto a giocare con l'Estudiantes dove mi trovo bene. Proverò a farlo bene ed a sentirmi bene. Ora con Balbo allenatore poi, speriamo di fare bene nella Copa Sudamericana".