ESCLUSIVA – Amadeus: “Scudetto, ci credo. Juve-Inter? Magari vincerla all'ultimo minuto...”

ESCLUSIVA – Amadeus: “Scudetto, ci credo. Juve-Inter? Magari vincerla all'ultimo minuto...”TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 10 maggio 2022, 17:04Esclusive
di Daniele Najjar

Finale di Coppa Italia, con vista e testa anche al campionato. L'Inter di Simone Inzaghi, quando mancano meno di due settimane al termine della stagione 2021/22, si ritrova a giocarsi la vittoria su due fronti su tre disponibili. Quella di domani, contro la Juventus, è tutta da conquistare: alle 21 le due compagini si daranno battaglia per la seconda volta, dopo la sfida in Supercoppa Frecciarossa, lo scorso gennaio. Quella in Serie A, invece, che appare più complicata ed in parte compromessa dagli errori di percorso. La matematica però dice che Lautaro e compagni possono ancora crederci.

La redazione de L'Interista ne ha parlato in esclusiva con il conduttore televisivo, notoriamente interista, Amadeus.

Allo Scudetto ci credi?

“Senza voler fare percentuali, dico che la partita di domenica a Cagliari è fondamentale e che l’Inter ha il dovere di crederci fino alla fine. Non solo domenica, però: anche domani con la Juventus in Coppa è altrettanto fondamentale. Per l’entusiasmo che può creare e lasciare per le ultime due di campionato. Non solo per la gioia di alzare un trofeo, dunque. Ma sì, allo Scudetto ci credo ancora”.

Una stagione con la vittoria della Supercoppa Italiana, gli ottavi di Champions, un secondo posto ed una possibile vittoria della Coppa Italia, che stagione sarebbe? C’è chi parla ugualmente di fallimento dell’obiettivo primario.

“Non sono d’accordo. Comunque finisca è stata per me una stagione importante, contro un ottimo Milan che non sta rubando nulla. L’Inter deve, già da ora, fare mea culpa. Per il vantaggio in classifica dilapidato; per la sconfitta di Bologna; per il derby gettato al vento. Ma questo è il calcio. Per me, se arrivi secondo al fotofinish, vinci la Supercoppa Italiana e magari la Coppa Italia, non puoi mai aver fallito”.

Ma alla vittoria di domani quanto ci terresti?

“Moltissimo. La Coppa Italia è cresciuta di prestigio, oggi è un trofeo molto importante. Come stimolo poi, dovrebbe bastare il fatto di poter vincere due trofei stagionali battendo la Juventus, non credi? (ride, n.d.r.) Solo così sarebbe una gran bella soddisfazione”.

Magari con un gol allo stesso minuto della Supercoppa...

"(ride, n.d.r.) Un sogno! Ma va bene qualsiasi cosa, pur di portarla a casa".

Che partita sarà?

“Tosta, molto fisica, ma anche impegnativa dal punto di vista psicologico. La solita partita a scacchi fra due rivali storiche che non possono permettersi di perdere”.

La chiave del match quale potrebbe essere?

“Credo sia da ricercare nel dominio del centrocampo. Entrambe hanno una difesa solita. Davanti temo molto Dybala per i bianconeri, mentre noi abbiamo un Lautaro in grande forma. Insomma, l’equilibrio può essere rotto in mediana, dove chi riuscirà ad avere la meglio nei duelli potrà rompere il match. Attenzione poi ai contropiede della Juventus, ma Inzaghi sa come preparare questa partita”.

Un Lautaro così lo avevamo mai visto?

“Migliora sempre di più, come era prevedibile per uno con la sua qualità. Per il futuro ho fiducia in Marotta ed Ausilio. Io lo blinderei, per quelli che sono i miei gusti. Ma qualora fosse venduto per fare cassa e magari rinforzare la squadra con un paio di giocatori forti, forse lo capirei. Parliamo di uno degli attaccanti più corteggiati d’Europa”.

E in coppia con Dybala lo vedresti bene?

“Nello specifico, come coppia, non lo so. Bisogna vedere come li vedrebbe assieme Inzaghi. Paulo ha arretrato molto il suo raggio d’azione negli anni, non so dove giocherebbe con Inzaghi. Parliamo comunque di due grandi giocatori, dico dunque una banalità: qualora dovesse arrivare, l’allenatore dovrebbe trovare il modo di farli stare in campo, perché con i campioni si fa così”.