Spending review-Suning: un'emorragia da fermare al più presto!

Spending review-Suning: un'emorragia da fermare al più presto!TUTTOmercatoWEB.com
martedì 1 giugno 2021, 17:38Editoriale
di Gian Luca Rossi

Quando settimana scorsa mi ero dedicato al mio personale Pagellone all’Inter Campione sapevo bene che con quel lungo articolo avrei chiuso un ciclo e sarei stato subito costretto ad aprirne un altro. Continuare a godersi il presente è obbligatorio, visto che l’Inter porterà lo Scudetto Tricolore cucito sul petto fino al maggio 2022, ma è altrettanto inevitabile cominciare a (pre)occuparsi del futuro.
Antonio Conte ha valutato lo scenario all’insegna della spending review prospettatogli da Steven Zhang. E ha deciso che l’Inter, non solo senza rinforzi, ma con le cessioni pesanti annunciate, non potrà continuare subito a vincere. Conte è un vincente, ha fatto cinque campionati di Serie A vincendone quattro e arrivando secondo ad un punto dalla prima nell’altro: non ama più costruire ex novo. Pretende, come ha detto appena arrivato all’Inter che la squadra in cui lavora abbia almeno l’1% di chances di vincere, in realtà molte di più, altrimenti il progetto non gli interessa. E’ un suo diritto. Per lui che certamente ne capisce, se avete visto Kante freschissimo Campione d’Europa con il Chelsea, l’Inter con un mercato in uscita prima che in entrata sarà più debole e quindi non rivincerà lo Scudetto.
Sta all’Inter dimostrare che si sbaglia, come riuscì a fare la Juventus con Allegri. Intanto Beppe Marotta è corso a strappare Simone Inzaghi alla Lazio, facendo imbestialire Lotito che ci aveva appena cenato brindando al rinnovo e ha pure dovuto concedere ad Antonio Conte un’altissima buonuscita, perché la finestra operativa, dopo un ultimo vano tentativo con Allegri che ha preferito tornare alla Juve, si era ridotta a poche ore, O si faceva così, o l’Inter sarebbe rimasta senza un allenatore per settimane.
Ma questo è già il passato e mentre Simone Inzaghi si sta liberando dalla Lazio cercando di incassare da Lotito l’ultima mensilità spettante, l’Inter è effettivamente in pista per una o più cessioni pesanti. Loro dicono una, ma purtroppo me ne aspetto almeno due, se l’input è davvero quello di chiudere il prossimo mercato con 70-80, per qualcuno addirittura 100 milioni di euro di attivo. E parliamo di contanti veri, non di plusvalenze di contorno, sempre utili comunque a riallineare il bilancio.

Il primo ad avere avuto offerte serie è stato Hakimi. L’Inter vorrebbe venderlo al doppio di quel che l’ha pagato nel tentativo di partire subito con un grande attivo economico: in corsa c’è il PSG, ma si vorrebbe coinvolgere altri Top-Club per ulteriori rilanci. Il marocchino, arrivato l’estate scorsa per 40 milioni più bonus con un quinquennale da cinque milioni a stagione è a bilancio per 35 milioni e quindi è certamente meno monetizzabile di Lautaro, che è qui dal 2018 e che oggi è a bilancio a 15 milioni rispetto ai 25 pagati.
Vendere Lautaro a cifre pre-Covid se davvero si scatenasse l’asta tra Real Madrid, Atletico Madrid e magari qualcun altro, sistemerebbe i conti assai meglio di Hakimi.
L’augurio resta comunque di fermarsi davvero ad una sola pesantissima cessione e poi si dovrà pensare al rimpiazzo, ben consci che il discorso finanziario qui prima che altrove viene prima degli obiettivi sportivi.
Lautaro Martinez e Achraf Hakimi hanno lo stesso procuratore, Alejandro Camano, che fa il suo mestiere, perché tra una battuta tranquillizzante e una allarmante ha detto comunque la verità: “ognuno ha un prezzo!”
Per il momento meglio fermarsi qui, sperando davvero di non sciogliere la Lu-La o di non smembrare ulteriormente un gruppo fortissimo. E diffidate di coloro che fanno il mercato delle figurine con i giocatori di secondo piano, che a loro non piacciono, cercando di raccontare quanto piacciano ad altri. Senza contare che per muovere chiunque prima della scadenza contrattuale serve pure la buonuscita. Penso a Nainggolan ma non solo.
Oggi parlare seriamente di mercato in entrata non ha senso. Men che meno avventurarsi sui sostituti di qualsiasi nostro big in uscita. Di buono c’è che con un Europeo alle porte sicuramente usciranno profili nuovi ed interessanti.
Possibile infine che Oaktree Capital, il fondo che sta tenendo in vita Suning come un vegetale non metta bocca sul mercato per fermare l’emorragia?
Se andate in banca a chiedere denaro a fronte di un’ipoteca su casa vostra, non credo vi consiglino su come spenderlo. L’unica cosa vera è che se non onorate le rate, casa vostra smetterà presto di essere…vostra.