Riparte la Champions: le favorite sono tre, ma ecco perché l'Inter può sognare nell'equilibrio

Riparte la Champions: le favorite sono tre, ma ecco perché l'Inter può sognare nell'equilibrioTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 13 febbraio 2023, 18:09Editoriale
di Tancredi Palmeri

Riparte la Champions, che con il campionato andato per tutte già a gennaio assume dunque un significato differente. Soprattutto perché le italiane hanno davvero velleità di prospettiva. Il Napoli è uscito dai gruppi come la squadra migliore in assoluto per qualità del gioco espresso, e anche se l’eliminazione diretta è un altro paio di maniche, tuttavia lo scudetto ampiamente in saccoccia nonché il turno favorevole contro l’Eintracht può non solo regalargli finalmente i primi Quarti di Finale della propria storia in Champions, ma anche con un buon sorteggio la possibilità di giocarsela con chiunque.

E’ ovvio che ci siano tre squadre e mezzo sopra tutte le altre: il Manchester City che se non ora quando; il PSG con una finale dei Mondiali in campo; il Real Madrid campione in carica che con Ancelotti è la squadra migliore al mondo nel gestire le partite decisive; e la mezza favorita è il Bayern, con una potenza di fuoco mai sopita ma tuttavia con troppe grane difensive.

Ma in verità i complessi del City, i casini del PSG e la pancia piena del Real Madrid - tre fattori che si stanno traducendo in una magra campagna in campionato per tutte e tre - lasciano spiragli in cui infilarsi. Aggiungeteci poi che PSG e Bayern si scontreranno tra loro, e che il Real Madrid deve comunque liberarsi del Liverpool, ed ecco che allora si capisce perché chi gioca bene nella partita secca può considerarsi non battuto in partenza.

E l’Inter di Simone Inzaghi sicuramente è in quella pattuglia. Lo testimonia la stagione, lo testimonia il livello di produzione di gioco, lo testimonia la capacità di andarsi a prendere la qualificazione al Camp Nou, e infine il non casuale dato di essere stata l’unica a battere il Napoli tra campionato e Champions, e con amplissimo merito.

Nell’equilibrio generale si può in verità uscire anche subito: perché il Porto è specialista nell’entrare nell’eliminazione diretta con lo stomaco foderato alla paura, e dunque scafato a nutrirsi della sottovalutazione altrui.

Ma se Simone Inzaghi saprà mettere in guardia i suoi da questo rischio psicologico, allora davvero niente potrà essere precluso. Negli ultimi 17 anni solo 2 volte una vera outsider è riuscita a vincere la Champions: entrambe le volte un Chelsea che in quel momento appariva derelitto. E ci sarà un motivo se così poche volte è successo.

Ma se il sorteggio assisterà l’Inter, e se la squadra giocherà senza paura come ha sempre fatto dal Barcellona in poi, allora sulla partita secca potrà vedersela con chiunque. Sempre che City e PSG non si risveglino come le due corazzate che promettono di essere, altrimenti sprecare una occasione di una edizione Champions senza livelli precostituiti sarebbe un peccato.

Non mortale forse, ma sicuramente un gran peccato.