Queste notti ti fanno avvelenare ancor di più. L'Inter non è scarsa. E il rammarico cresce

Queste notti ti fanno avvelenare ancor di più. L'Inter non è scarsa. E il rammarico cresceTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 12 aprile 2023, 20:48Editoriale
di Patrick Iannarelli

Queste notti ti fanno avvelenare ancor di più. Queste partite ti danno la consapevolezza della forza di una squadra che quest'anno ha sofferto più del dovuto: l'Inter non è scarsa, ha solo avuto paura della propria ombra. Lo ha dimostrato nelle partite di Champions, contro Barcellona e Porto in particolar modo, ma soprattutto ha evidenziato le sue qualità nella notte perfetta di Lisbona: una vittoria per 2-0 perfetta per rialzarsi e cancellare con un colpo di spugna il momento negativo.

L'Inter col Benfica ha giocato all'italiana, nella maniera più concreta possibile quando le cose vanno male: un primo tempo in cui i colpi sono stati più a tinte biancorosse che nerazzurre e una ripresa in cui la squadra di Simone Inzaghi non ha sbagliato praticamente nulla, se non qualche occasione che avrebbe chiuso definitivamente il discorso qualificazione. Cinismo, praticità, voglia di combattere su ogni pallone: quello che non si vedeva da parecchio tempo. 

Le tre note positive vanno a Romelu Lukaku, Nicolò Barella e Denzel Dumfries. Big Rom ha avuto la serenità necessaria per cancellare un momento negativo, prendendo un pallone pesante come un macigno e scaraventandolo in fondo alla porta. E tanti saluti anche alle ammonizioni gratuite. Bare ha smesso finalmente di sbracciare, di arrabbiarsi, ha giocato a calcio ed è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale. La terza nota di merito va a un giocatore che spesso va in confusione, ma che è entrato in tutte le giocate importanti della gara: prima salvando il gol del pareggio, poi procurandosi un rigore vitale ai fini del risultato. 

L'Inter ha vinto al Da Luz, nell'inferno rosso. Ha trionfato in un momento in cui nessuno avrebbe mai scommesso una cifra simbolica, ha piazzato due gol che fanno intravedere la semifinale. E il rammarico continua ad aumentare in maniera vertiginosa per una stagione sostanzialmente buttata al vento.