Questa dev'essere l'Inter. Abbiamo ritrovato la strada, non abbandoniamola più
Serviva questa vittoria, serviva per tanti motivi, per la classifica di Champions, per il morale e per tornare a credere di essere una squadra in grado di vincere partite importanti su palcoscenici importanti contro avversari sulla carta più forti. L’Inter si concentra, decide di metterci il cuore e l’anima e porta a casa una vittoria esagerata. Inzaghi mette in campo un undici difensivo, attento, che ha voglia di dimostrare di non avere finito la benzina e nemmeno le motivazioni.
Onana in porta non è una sorpresa, da tranquillità alla difesa e risolve i problemi uscendo in presa alta dominando l’area piccola, sembra che dica: “tranquilli qui ci sono io”. Forse per Inzaghi è ora di dare al camerunese le chiavi della porta nerazzurra con buona pace del buon vecchio Handanovic. Calhanoglu, un campione, sempre detto! Calha corre, recupera palla, costruisce e segna il gol che abbatte il Barcellona.
Questa vittoria è frutto della dedizione e della voglia di dimostrare cosa che, fino ad oggi, era mancata. Questa deve essere l’Inter, al di là del risultato finale, deve essere una squadra nel senso reale del termine. La notte di Champions ci regala un’Inter pronta a ricominciare e che avrà la prova del nove a Reggio contro il Sassuolo. La vittoria contro il Barca, tanto inaspettata quanto bella, ci rende orgogliosi e felici ma deve obbligatoriamente essere un punto di partenza e assolutamente non di arrivo.
Dimarco si conferma in stato di grazia, toglie fiato e spazi a Dembele e non gli fa trovare nemmeno un minimo di spazio per sfogare la sua animalesca velocità. Questa Inter ci ha reso finalmente orgogliosi, ma guai a pensare di aver risolto i problemi. Gruppo, questa è la parola chiave, dobbiamo tornare ad essere un blocco di cemento difficilissimo da sgretolare. Una riflessione, in partite come queste avere Lukaku sarebbe importantissimo. Il belga ti dà soluzioni che gli altri attaccanti non ti danno, soprattutto quando in situazione di vantaggio ci si può coprire per partire in contropiede con velocità, cosa che il belga sa fare benissimo.
Godiamoci questa serata, inaspettata e meravigliosa e poi ripartiamo così, con cattiveria e ferocia già a Reggio contro il Sassuolo. Questa è la strada da percorrere, la conosciamo e l’abbiamo ritrovata, non abbandoniamola più!
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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