La parola d'ordine è equilibrio. Inzaghi ora è a un bivio

La parola d'ordine è equilibrio. Inzaghi ora è a un bivioTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 8 ottobre 2021, 07:57Editoriale
di Gianluigi Longari

Parola d’ordine equilibrio. Non può che passare da qui la ricerca tattica dell’Inter di Simone Inzaghi in vista del campionato in corso, specie in considerazione delle evidenti somiglianze con la fase iniziale della stagione passata. Anche all’epoca Antonio Conte si trovò a dover scendere a compromessi con la fuoriserie di cui disponeva: efficace e straripante in fase avanzata, ma poco impermeabile invece in difesa. La soluzione fu reperita abbassando in maniera sostanziale il baricentro della squadra, forte però delle ripartenze affidate ad un Lukaku che ora non c’è più.

Per le caratteristiche dei giocatori messi a disposizione Inzaghi sembra obbligato a ricercare il dominio dal punto di vista del palleggio e del possesso palla per non far perdere di efficacia alle proprie dinamiche di gioco, ed allora si pone il problema degli equilibri da reperire. La risposta che è stata trovata fino a questo momento è arrivata dagli esterni, quasi mai schierati contemporaneamente nella loro versione ultra offensiva (Dumfries+Perisic) ma piuttosto alternati con una controparte più coperta (Darmian a destra e Dimarco sul lato opposto). Solo in caso di necessità di recupero si è ricorsi alla versione iperaggresiva che comprende anche l’inserimento di Dimarco come terzo centrale, quello di sinistra, vista la naturale propensione all’offesa ed alla costruzione di gioco, ed in realtà le risposte sono arrivate anche in maniera piuttosto positiva.

La sensazione è allora quella di un sostanziale bivio: da una parte l’opportunità di fare un passo indietro dal punto di vista del gioco in nome dell’equilibrio, dall’altra quella di provare l’all in prendendosi qualche rischio in fase arretrata consapevoli del potenziale offensivo fornito dal reparto avanzato e dalla qualità dei centrocampisti. Alchimie che restano demandate ad Inzaghi ed al suo staff, ma che dovranno trovare risposte al più presto: per non perdere contatto con la vetta in questa fase della stagione e provare a riproporre la volata nella fase decisiva a partire dall’anno nuovo. Esattamente come un anno fa, in un campionato che partì proprio come questo.